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Al Santuario della Verna nuova cappella per il bosco di San Francesco

santuario della verna

Nelle Foreste Casentinesi sorgerà una nuova cappella per il bosco di San Francesco. A progettarla sarà il vincitore di un concorso indetto da Fondazione Lercaro e Santuario della Verna

Nel 1224, su uno sperone roccioso vicino a dove oggi sorge il Santuario della Verna, nell’aretino, San Francesco d’Assisi ricevette le Stimmate, le cinque piaghe di Gesù crocifisso. In occasione dell’ottavo centenario di quell’evento, la comunità dei Frati minori del Santuario e il Centro studi per l’architettura sacra della Fondazione Lercaro di Bologna, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, hanno deciso di costruire una nuova, piccola cappella di preghiera proprio nel bosco della Verna. Per realizzare il progetto saranno selezionati 30 giovani progettisti, architetti e ingegneri edili perchè propongano le loro idee in un concorso bandito per l’occasione. Da oggi, giovedì 1 dicembre, e fino al 15 gennaio 2023 c’è la possibilità di candidarsi: i partecipanti devono avere al massimo 40 anni.

Non sarà però un classico concorso di idee. I 30 progettisti selezionati, infatti, prima di presentare le loro proposte dovranno partecipare a un percorso formativo obbligatorio, che inizierà a marzo e terminerà a giugno 2023. Il laboratorio si articola in sei giornate di studio a Bologna, con lezioni frontali e visite a chiese e cappelle del territorio, a cui si aggiungono due momenti forti proprio a La Verna, di tre giorni ciascuno, all’inizio e alla fine del percorso, con l’obiettivo di inserire la proposta architettonica all’interno della spiritualità del luogo, con un’attenzione alla ricerca di sè e della relazione con Dio e con la natura. I progetti dovranno essere presentati entro il 3 ottobre 2023 e il 18 di quello stesso mese si conoscerà il vincitore. I lavori per la costruzione vera e propria della cappella sono previsti per il febbraio 2024, con termine a giugno.

Tutti i progetti, oltre al vincitore, saranno esposti in una mostra nella sede della Fondazione Lercaro a Bologna che sarà inaugurata il 19 ottobre 2023. Per sostenere anche finanziariamente questa proposta, si è riunita una cordata di realtà imprenditoriali che hanno appoggiato di loro iniziativa il progetto. Tra loro figurano Luca Cordero di Montezemolo, la Famiglia Lebole-Banci, Mauro e Laura Magni. Ci sono poi la Fondazione Baracchi e alcune realtà imprenditoriali dell’aretino come SEM.AR, Tremagi, Chimet e TreEmme. E poi c’è Devotio, l’expo di prodotti e servizi per il mondo religioso, fiera che si tiene a Bologna ogni due anni. L’opera sarà dunque possibile grazie al loro contributo.

UN’OPERA CHE UNISCE ARCHITETTURA E SPIRITUALITÀ

“I frati della Verna e il mondo intero stanno per vivere l’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco, che ha ricevuto proprio su questo monte- afferma frate Francesco Brasa, Padre Guardiano del Santuario- il 2024 sarà un anno di tante iniziative pastorali, culturali e artistiche. Ma volevamo lasciare anche un segno di questo anniversario nella fisionomia di questo monte. E allora abbiamo pensato di fare questo corso e questo concorso per architetti, per realizzare un nuovo spazio di preghiera nel bosco sacro della Verna, avvicinando così il mondo dell’architettura e dell’arte al mondo della spiritualità in un dialogo di reciproco arricchimento“. In otto secoli, la presenza dei frati minori sul monte della Verna ‘ha dato vita a un grande santuario- continua padre Brasa- che si è sviluppato in maniera armonica con la natura circostante. Per l’ottavo centenario volevamo tornare però al grande santuario a cielo aperto, che è questa foresta sacra, riportando i visitatori del nuovo Millennio all’esperienza fondamentale vissuta da San Francesco, il silenzio in questo eremo’.

Continua padre Brasa: “Vorremmo quindi che questo luogo, che penseremo insieme ai giovani architetti, sia uno spazio aperto per l’esperienza di questo oceano di silenzio che ci avvolge, ma che ci porta una parola. La parola che ha cambiato la vita di Francesco d’Assisi, che lo ha portato a essere un Santo e un uomo pienamente riuscito. Per questo dopo otto secoli Francesco parla ancora al cuore di tutti: religiosi, atei, di altre spiritualità. Ma tutto nasce qui, in questo silenzio abitato, che vorremmo si conformasse anche con questa nuova architettura, per riconsegnare agli uomini di oggi questa esperienza che tocca, arricchisce e trasforma”. Questo progetto “vuole far sì che uno spazio di preghiera sia anche uno spazio di grande ricchezza sia architettonica sia spirituale- spiega Claudia Manenti, responsabile del Centro studi per l’architettura sacra della Fondazione Lercaro- vogliamo che l’architettura, la spiritualità e il bosco della Verna si uniscano per far fare un’esperienza alle persone che sono in ricerca di silenzio, di relazione con Dio e di vicinanza con la natura“.

L’idea della cappella nel bosco nasce dall’esperienza delle ‘Vatican chapels‘, proposta dal Vaticano per la Biennale di architettura del 2018, che ha visto realizzare a Venezia diverse cappelle progettate da architetti di fama internazionale. “Da quell’esperienza ci siamo chiesti come fare non solo una buona architettura, ma un luogo idoneo alla preghiera e alla meditazione personale’, spiega ancora Manenti.
Alla Verna, lungo i secoli, sono stati costruiti piccoli eremi e piccole cappelle sparse nel bosco. Da qui è nata l’idea di realizzare una nuova struttura, afferma Manenti, ‘in un luogo bellissimo che invita al raccoglimento e all’esperienza spirituale, sulla scia di quello che ha vissuto San Francesco in quel posto”.

“SARÀ IL SIMBOLO DI UN BOSCO IN RICRESCITA”

La cappella, che sarà dedicata alla Resurrezione di Cristo, dovrà essere al massimo di 25 metri quadrati, realizzata con forme e materiali che possano dialogare con la natura intorno e con il vicino Santuario. All’interno deve essere previsto un piccolo altare, un leggio e delle sedute. Non sono previste immagini da inserire, ma può essere lasciato uno spazio idoneo a collocare un’eventuale opera in futuro. Lo spazio intorno alla cappella può essere attrezzato con pergolati, sedute e altre strutture che non aumentino la superficie, ma che siano utili a predisporre il viandante a un clima di spiritualità e raccoglimento. Oltre alla cappella dovrà essere realizzato anche un pilastrino, all’inizio del sentiero chiamato ‘Cammino del Cardinale’, e una Via Crucis per cadenzare il cammino che conduce al luogo di preghiera.
“Il contesto del santuario è ricchissimo di storia e opere d’arte- sottolinea Manenti- quindi si voleva aggiungere qualcosa, ma senza entrare in disarmonia con l’esistente. Per questo è stata scelta un’area interessata, qualche anno fa, da una turbolenza climatica che ha divelto gli alberi. Quindi ora è un bosco in ricrescita e questa nuova cappella vuole essere dunque un’esperienza di rinascita spirituale, in un luogo in cui il bosco si sta riappropriando del territorio”.

Il Centro studi per l’architettura sacra della Fondazione Lercaro di Bologna nasce nel 2008 e da 15 anni realizza attività di ricerca, formazione e laboratori rivolti a sacerdoti, architetti e progettisti. Il Centro studi si interessa di cogliere nell’oggi il ruolo e l’efficacia di uno spazio liturgico e di preghiera, con diverse iniziative proposte ogni anno.

COME PARTECIPARE AL CONCORSO

L’iscrizione al laboratorio-concorso deve avvenire mediante pre-iscrizione con la compilazione del modulo del bando disponibile nel sito www.fondazionelercaro.it/centrostudi e l’invio del modulo compilato e di un book di progetti (realizzati anche nel percorso di studi) alla mail info.centrostudi@fondazionelercaro.it.

Gli esiti della valutazione dei progetti da parte della commissione di concorso saranno resi pubblici il giorno 18 ottobre 2023 sul sito del Centro studi per l’architettura sacra all’indirizzo www.fondazionelercaro.it/centro-studi e comunicati via mail a tutti gli iscritti al concorso. La segreteria del Centro studi per l’architettura sacra risponde per informazioni al numero 3312929003.

L’iniziativa è promossa da Comunità Dei Frati Minori Del Santuario Francescano La Verna e Centro Studi Per L’architettura Sacra – Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, in collaborazione con Parco delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con il patrocinio di Dicastero Cultura e educazione, Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana, Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Diocesi di Bologna, Comune Chiusi della Verna, Ordine degli Architetti di Bologna, Fondazione Giovanni Michelucci, Fondazione Culturale San Fedele. Media partner: Agenzia DIRE (www.dire.it).

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