Polstrada presenta i dati sui controlli svolti su veicoli industriali. Giannasi (Ruote libere): “Zero responsabilità per la committenza, sistema da ripensare”
La Polizia Stradale ha presentato alla Commissione per la Sicurezza Stradale nel settore dell’autotrasporto del Ministero dell’Interno i dati sui controlli svolti sulla strada su veicoli industriali da gennaio a settembre del 2022. Gli agenti hanno fermato 175.936 veicoli industriali, di cui 141.136 (80,2%) con targa italiana, 31.690 (18%) con targa estera comunitaria e 3.110 (1,8%) con targa estera extracomunitaria. Il dato più significativo riguarda le sanzioni comminate che nel complesso sono state 82.617 di cui per il sovraccarico 28.407 infrazioni, il 34% del totale, per il mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo 26.906 infrazioni, il 32% e per l’eccesso di velocità (20.541 infrazioni) il 24%. Il rapporto mette in luce poi come in tema di corresponsabilità si sia troppo lontani da una effettiva condivisione con la committenza, tant’è che i committenti hanno sì ricevuto verbali dalla Polstrada, ma in misura notevolmente inferiore agli autisti e agli autotrasportatori: 2.874 verbali, dei quali oltre la metà (1.623) per il sovraccarico. Seguono l’eccesso di velocità (908) e la sporgenza del carico (55). Una infrazione riguarda solo i committenti ed è quella relativa all’affidamento del trasporto a terzi non autorizzati, che però conta solo 45 infrazioni. I caricatori e i proprietari delle merci hanno poi subito sanzioni davvero in misura marginale: i caricatori 1.090 ( 835 per sovraccarico) e i proprietari delle merci 975 (760 per sovraccarico).