Decreto rave, show di Quartini alla Camera: “Siamo agli acchiappa-citrulli”


In aula alla Camera Andrea Quartini (M5s) critica la norma anti-rave party: “Introdotto il reato musicale, roba da non credere. Rischia pure la banda di paese”

camera governo meloni

“State introducendo il reato musicale. Con il reato musicale anche una banda di Paese, se non chiedesse il permesso, potrebbe essere arrestata“. È uno dei paradossi del decreto anti rave party sollevato in Aula alla Camera dal deputato M5s Andrea Quartini che, per sottolineare che con la norma è tutta al rovescio, cita Collodi e Pinocchio con il Paese degli “Acchiappa-citrulli“. Il deputato toscano sottolinea che con il nuovo reato contro i raduni illegali a scopo musicale o di intrattenimento, si crea il paradosso che “a 51 cacciatori con fucili in un terreno non viene fatto nulla, mentre 51 ragazzi con la chitarra rischiano fino a 6 anni di carcere. Qui siamo veramente nel ‘Paese degli acchiappa-citrulli’ – aggiunge – premiate i furbetti, anche con i no vax avete fatto così”.

L’esponente fiorentino M5s conclude: “Siete accondiscendenti con i forti e arroganti con i deboli. Siete classisti: pugno duro con i deboli e guanti di velluto con i potenti. Giustizialismo e repressione con i giovani nel dl rave e garantismo ai colletti bianchi e ai corrotti. Roba da non credere…”.