La Francia vieta la vendita online del paracetamolo: dalla scorsa estate il farmaco ha cominciato a scarseggiare nel Paese transalpino
In Francia il governo ha vietato la vendita online di prodotti a base di paracetamolo, in un contesto di difficoltà persistente di approvvigionamento per l’antidolorifico di uso comune. È quanto si legge sui principali mezzi di informazione locali, che sottolineano come il provvedimento sia in vigore da oggi e rimarrà valido fino al prossimo 31 gennaio.
La decisione nasce dalla scorsa estate, da quando il paracetamolo ha cominciato a scarseggiare nel Paese transalpino. La difficoltà di approvvigionamento è inoltre aggravata dal fatto che la Francia non produce la molecola. C’è chi invece sostiene che questa situazione sia da ricercare nell’ultima epidemia di Covid-19 sviluppatasi nuovamente in Cina e che potrebbe limitare le scorte globali di farmaci disponibili. Il governo di Pechino ha infatti requisito alcuni farmaci proprio per fare fronte all’esplosione dei contagi. Una scelta che avrebbe penalizzato proprio la Francia.
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Non solo. Con la comparsa del Covid e di altri virus invernali, il consumo di paracetamolo aumenta perché spesso è l’unico farmaco prescritto. Per non aggravarne la carenza, Parigi ha così deciso di ricorrere a misure piuttosto rigide. In particolare, l’Agenzia nazionale per la sicurezza dei medicinali ha chiesto ai medici di prescrivere il paracetamolo solo ai pazienti che ne hanno un bisogno immediato e alle farmacie di limitare la vendita a due confezioni a persona.
Discorso più complicato, invece, per quanto riguarda i bambini. Il presidente della Federazione dei sindacati farmaceutici di Francia, Philippe Besset, ha spiegato che “in alcune farmacie non c’è più il farmaco a dosi pediatriche, sia sotto forma di sciroppo che di supposte“.