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Arriva la Befana, tradizione italiana: come si festeggia l’Epifania nel mondo

Befana o Giorno dei Re Magi? Curiosità e tradizioni sull’Epifania tra banchetti sontuosi, tuffi nell'acqua ghiacciata, scambio di doni e pellegrinaggi

Il 6 gennaio arriva la Befana, una tradizione tutta italiana. Ecco come si festeggia l’Epifania nel mondo, dove i protagonisti sono soprattutto i Re Magi

Il giorno dell’Epifania tutte le feste porta via. “Cara Befana – scriveva Gianni Rodari – prendi un trenino che fermi a casa d’ogni bambino. Che fermi alle case dei poveretti con tanti doni e tanti confetti”. Già, tanti confetti ma anche tanta cioccolata. Quella che aspettano con ansia i bambini italiani, o almeno quelli che si sono comportati bene. Per chi, invece, ha fatto qualche capriccio, ecco che nella calza è pronto a finire un pezzetto di carbone.

LA TRADIZIONE IN AUSTRIA, GERMANIA E PORTOGALLO

E se in Italia l’Epifania si celebra proprio nell’attesa della vecchina sulla sua magica scopa, in altri Paesi il 6 gennaio si festeggia mettendo al centro i Re Magi Gaspare, Melchiorre e Baldassarre. In Austria si è soliti scrivere un messaggio sull’architrave della porta di casa, ricordando che quel giorno i Re Magi fecero visita al Bambino Gesù. Un messaggio che funge anche da protezione per l’anno che verrà.

La vicina Germania non rivolge particolare attenzione al 6 gennaio, noto come ‘Dreikönigstag’, il Giorno dei Tre Re. Non sono i bambini a ricevere i regali o i dolci, anzi sono sono proprio loro a chiedere ai propri genitori di fare doni ai bimbi più bisognosi.

La tradizione del 6 gennaio è poco sentita anche in Portogallo. La sera del 5 gennaio gruppi di persone visitano le case intonando le ‘janeiras’, famosi canti che commemorano il Natale.

I FESTEGGIAMENTI IN IRLANDA, FRANCIA E SPAGNA

In Irlanda il 6 gennaio è conosciuto come il ‘Natale delle donne’, che in questo giorno hanno il loro giorno libero, mentre gli uomini si occupano della cucina e dei lavori domestici.

In Francia si degusta la ‘Galette de Rois’, un dolce di pasta sfoglia, di forma rotonda, sul quale viene adagiata una corona di carta. La tradizione vuole che il più giovane dei presenti si sieda sotto il tavolo mentre il più anziano taglia il dolce in parti uguali. Una della porzioni contiene una sorpresa. Una volta tagliata la torta, il più giovane, bendato, sceglierà chi mangerà ogni fetta. La persona che riceverà il pezzo di Galette con la sorpresa sarà re per un giorno e avrà l’onore di indossare la corona.

La Spagna celebra los Reyes Magos mangiando il famoso ‘Roscón de Reyes’, dolce ripieno di frutta candita e noci, accompagnato da un buon vino. Prima di andare a dormire, i bambini lasciano ai Re Magi un bicchiere o una ciotola con acqua, latte e torrone in attesa del loro arrivo.

I RE MAGI IN ARGENTINA, PERU’ E MESSICO

Una cosa simile, racconta la Dire (www.dire.it), accade in Argentina, dove i bimbi mettono le proprie scarpe accanto alla mangiatoia o al presepe per ricevere i regali il giorno successivo. È tradizione lasciare acqua e cibo per i re e i loro cammelli.

In Perù si tiene la ‘Bajada de Reyes’, una festa di famiglia durante cui le immagini dei Re Magi vengono poste nel presepe ai piedi del bambino Gesù. Il presepe viene poi smontato per utilizzarlo il Natale successivo.

La tradizione del 6 gennaio è davvero molto sentita anche in Messico. In onore dei Re Magi viene infatti realizzata una Rosca de Reyes di un chilometro e mezzo. Ogni anno folle di persone si riuniscono a Città del Messico per assaggiare questa ciambella dolce.

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