Leucemia mieloide acuta ricaduta/refrattaria: l’aggiunta della radioterapia con Iomab-B offre risposte complete e durature
In pazienti anziani con leucemia mieloide acuta attiva, ricaduta o refrattaria, l’aggiunta della radioimmunoterapia, basata sull’anti-CD45 apamistamab marcato con iodio 131 (Iomab-B), a un regime di condizionamento di intensità ridotta prima del trapianto di midollo ha prodotto un tasso di remissione completa (CR) duraturo a 6 mesi statisticamente significativo (p<0,0001) rispetto alle terapie standard.
La conferma arriva dai risultati dello studio registrativo di fase 3 SIERRA, annunciati attraverso un comunicato stampa dall’azienda produttrice di Iomab-B, Actinium Pharmaceuticals.
«Siamo entusiasti che lo studio randomizzato, controllato, multicentrico SIERRA abbia raggiunto questi risultati a beneficio di quei pazienti che necessitano di nuove opzioni terapeutiche. Il nostro obiettivo è quello di aumentare con Iomab-B l’accesso dei pazienti al trapianto di midollo osseo migliorandone gli outcome, e questi risultati, vista la loro significatività statistica, vanno in questa direzione. Continuiamo a lavorare per la presentazione della domanda di licenza per prodotti biologici (Bla) alla FDA e ottenere l’approvazione di Iomab-B», ha dichiarato nel comunicato stampa Avinash Desai, direttore medico di Actinium.
Le evidenze prodotte da numerosi studi indicano che i pazienti sottoposti ad un trapianto di midollo osseo hanno una sopravvivenza più lunga. Purtroppo però, a causa della inefficacia di molti trattamenti nel produrre una clearance delle cellule tumorali adeguata o a causa della loro tossicità, numerosi pazienti con tumori ematologici non vengono sottoposti al trapianto di midollo osseo.
Iomab-B
Iomab-B è la prima radioterapia mirata della sua classe, progettata per aumentare la possibilità dei pazienti di accedere al trapianto di midollo osseo che, come è noto, ha la potenzialità di essere curativo. In pratica, l’anticorpo marcato riduce la conta dei blasti tumorali che esprimono CD45 che si trovano nel sangue, nel sistema immunitario e nel midollo osseo.
Lo studio SIERRA e alcuni studi precedenti hanno dimostrato che i pazienti trattati con Iomab-B hanno avuto un largo accesso al trapianto di midollo osseo, beneficiando di un aumento della sopravvivenza a fronte di una buona tollerabilità del trattamento.
Lo studio SIERRA
Lo studio SIERRA (NCT02665065), appena concluso, è un trial che ha valutato efficacia e sicurezza di Iomab-B come regime di condizionamento seguito da trapianto allogenico di midollo contro una chemioterapia convenzionale di salvataggio.
Lo studio ha arruolato 153 pazienti di almeno 55 anni con leucemia mieloide acuta attiva ricaduta o refrattaria, definita da una conta di blasti leucemici superiore al 5%. Gli sperimentatori hanno arruolato i pazienti in 24 centri di trapianto leader negli Stati Uniti e in Canada, dove nei pazienti con leucemia mieloide acuta vengono eseguiti oltre il 30% dei trapianti di midollo osseo.
Nel braccio sperimentale dello studio SIERRA, i pazienti sono stati trattati con Iomab-B e un regime di condizionamento a dose ridotta che consisteva in fludarabina e radioterapia total body a basso dosaggio prima di essere sottoposti a un trapianto allogenico di cellule staminali.
Le opzioni terapeutiche del braccio di controllo includevano citarabina e daunorubicina, venetoclax, inibitori di FLT3 e di IDH1/2.
L’endpoint primario era la risposta completa duratura, mentre gli endpoint secondari comprendevano la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da eventi.
I primi risultati dello studio SIERRA, presentati al Transplantation & Cellular Therapy Tandem Meetings nell’aprile 2022, avevano mostrato che tutti i pazienti trattati con Iomab-B erano stati sottoposti a trapianto di midollo osseo e tutti avevano ottenuto l’attecchimento senza ritardi.
Tollerabilità confermata
I dati di sicurezza dello studio SIERRA sono risultati coerenti con i dati precedenti e hanno dimostrato che Iomab-B è ben tollerato.
Commentando i risultati Sandesh Seth, presidente e amministratore delegato di Actinium ha dichiarato: «Il nostro team ha permesso di realizzare uno studio pionieristico in una popolazione di pazienti considerata per lo più non trattabile…. la nostra missione è quella di rivoluzionare il regime di condizionamento del midollo osseo con Iomab-B, dapprima nella leucemia mieloide acuta ricaduta/refrattaria e poi, sulla base dei risultati clinici solidi ottenuti in precedenza, in diverse patologie ematologiche». «Non vediamo l’ora di condividere ulteriori dati clinici dello studio SIERRA entro la fine dell’anno» ha concluso Seth.
In precedenza, Iomab-B aveva ricevuto la designazione di farmaco orfano dalla Food and Drug Administration (FDA) e una protezione brevettuale fino al 2037.
Bibliografia
Actinium Announces Positive Top-line Results from Pivotal Phase 3 SIERRA Trial of Iomab-B in Patients with Active Relapsed or Refractory Acute Myeloid Leukemia. News release. Actinium Pharmaceuticals, Inc. October 31, 2022. Link
B. Gyurkocza, et al. High rates of transplantation in the phase III Sierra trial utilizing Anti-CD45 (Iodine) 131I-apamistamab (Iomab-B) conditioning with successful engraftment and tolerability in relapsed refractory (R/R) acute myeloid leukemia (AML) patients after lack of response to conventional care and targeted therapies. Transplantation and Cellular Therapy, 28(3) Suppl. 2022; S35-S36.