I saldi invernali 2023 sono partiti subito con percentuali di sconto elevate, comprese tra il 30% e il 50% ma nei negozi affluenza in calo secondo il Codacons
Si aprono tra luci e ombre i saldi invernali 2023, con nessuna ressa nei negozi e centri commerciali, e code davanti ai negozi solo in alcune città, mentre altre hanno registrato afflussi in calo rispetto agli anni passati. Gli sconti, però, si presentano subito elevati, con percentuali tra il 30% e il 50%. Lo afferma il Codacons, che come ogni anno monitora l’andamento degli sconti di fine stagione in Italia.
Quelli del 2023 si confermano saldi all’insegna dell’incertezza – afferma il Codacons –. Solo alcune città hanno registrato buone presenze e code davanti ai negozi, ma le resse presso centri commerciali, outlet e boutique d’alta moda sono oramai un ricordo del passato. Nonostante l’ottimismo dei commercianti, la stagione degli sconti si è aperta al rallentatore, con afflussi in calo rispetto agli anni passati e cittadini che girano per negozi, osservano ma acquistano poco. Nelle grandi città, tuttavia, a sostenere il commercio sono i turisti stranieri, la cui propensione all’acquisto, specie presso boutique e marchi famosi, rimane elevata.
Contrariamente ad alcune previsioni circolate nei giorni scorsi, i saldi invernali sono partiti subito con percentuali di sconto elevate, comprese tra il 30% e il 50%, a dimostrazione di come i commercianti sperino nei saldi invernali per risollevare le vendite – prosegue il Codacons –. Occorrerà in ogni caso attendere i prossimi giorni per verificare se i saldi, che quest’anno sembrano più che mai all’insegna dell’incertezza, si riveleranno un flop o saranno in grado di dare respiro al commercio.