I pazienti con neuropatia diabetica dolorosa soffrono spesso di dolore miofasciale, secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato su Diabetes Care
I pazienti con neuropatia diabetica dolorosa soffrono spesso di dolore miofasciale, secondo quanto rilevato da uno studio pubblicato come research letter sulla rivista Diabetes Care e dovrebbe essere preso in considerazione per il trattamento individuale e per la stratificazione negli studi che prevedono il dolore come outcome primario.
Circa il 50% dei pazienti con diabete sviluppa una neuropatia diabetica, che fino a un terzo dei casi è dolorosa (pDN). Se la fisiopatologia della neuropatia diabetica ha cause diverse, ossia metaboliche, vascolari o immunologiche, la fisiopatologia del dolore nel contesto della malattia è probabilmente ancora più diversificata, hanno premesso gli autori. Nella pDN il dolore è causato dalla combinazione di una maggiore attivazione dei nocicettori periferici, dalla sensibilizzazione nocicettiva centrale o da un inefficiente controllo del dolore, mentre spesso vengono trascurati altri tipi di dolore, come quelli a carico di articolazioni, ossa o muscoli.
«Nella neuropatia indotta da chemioterapia (CIN), abbiamo scoperto che circa il 60% dei pazienti con CIN dolorosa presentava componenti del dolore muscoloscheletrico. Questi pazienti differivano nei risultati sensoriali e avevano punteggi di ansia e depressione più elevati rispetto a quelli con solo dolore neuropatico» hanno scritto gli autori.
«Precedenti ricerche sull’uomo sui meccanismi del dolore nella neuropatia diabetica si sono concentrate sulle differenze tra malattia non dolorosa (npDN) e pDN. La neuropatia diabetica dolorosa è caratterizzato da neuropatia più grave, punteggi più elevati di depressione e ansia e qualità della vita più ridotta» hanno aggiunto. «Tuttavia, nessuno di questi studi includeva la distinzione tra dolore neuropatico e muscolo-scheletrico».
Valutazione del coinvolgimento muscolare nella neuropatia diabetica
Per ovviare a questa carenza, i ricercatori della Johannes Gutenberg-University Mainz in Germania hanno reclutato un totale di 69 pazienti con pDN (n=41) o neuropatia diabetica non dolorosa (npDN; n=28). L’età media della partecipanti era di 66 anni e tutti avevano il diabete di tipo 2. L’assunzione di analgesici era più frequente nei pDN (29,3%) rispetto agli npDN (3,6%, P <0,01).
Per valutarne le tendenze del dolore, sono stati sottoposti a una fenotipizzazione approfondita utilizzando esami clinici standardizzati tra cui valutazione del dolore miofasciale, studio della conduzione nervosa, fenotipizzazione sensoriale mediante test sensoriali quantitativi (QST) e test di tolleranza al dolore e controllo del dolore (test pressorio freddo).
Inoltre, sono stati valutati i risultati riportati dai pazienti in termini di compromissione correlata alla polineuropatia, ansia e depressione (Hospital Anxiety and Depression Scale, HADS).
Dolore miofasciale comune nella neuropatia diabetica dolorosa
I soggetti nel gruppo pDN hanno mostrato di avere una soglia significativamente più bassa sia del dolore (P<0,01) che del dolore termico (P<0,01) rispetto al gruppo npDN.
Il dolore miofasciale, definito da trigger points muscolari attivi che causano dolore alla palpazione diretta, è stato osservato nel 22% dei partecipanti nel gruppo pDN e in nessun paziente nel gruppo npDN. Nel sottogruppo di pazienti con dolore miofasciale, i punteggi medi del dolore erano significativamente più alti all’inizio del test pressorio freddo e la maggior parte di questi soggetti (89%) ha riportato un coinvolgimento bilaterale.
È stato anche riscontrato che i pazienti con dolore miofasciale avevano punteggi di ansia più elevati rispetto ai partecipanti nelle coorti npDN e pDN non miofasciale (P<0,01 per entrambi), punteggi di depressione più alti rispetto ai soggetti npDN (P<0,01) e pDN non miofasciale (P<0,05), come anche punteggi di compromissione più elevati rispetto ai gruppi npDN (P<0,001) e pDN non miofasciale (P<0,05).Nei partecipanti pDN non miofasciale i punteggi di compromissione erano più alti rispetto ai soggetti npDN (P<0,01).
«Questi dati indicano che il dolore miofasciale è comune tra i pazienti con pDN. Uno studio precedente che ha valutato la neuropatia indotta dalla chemioterapia ha rilevato un tasso simile di dolore miofasciale (25%), il che potrebbe suggerire che il dolore dei trigger points muscolari può essere comune nelle neuropatie dolorose in generale» hanno concluso gli autori. «Raccomandiamo lo screening di routine per il dolore miofasciale nella pDN, non solo per il trattamento individuale ma anche per la stratificazione nei futuri studi che prevedono il dolore come outcome primario».
Referenze
Escolano-Lozano F et al. Painful Diabetic Neuropathy: Myofascial Pain Makes the Difference. Diabetes Care. 2022 Oct 1;45(10):e139-e140.