The Hysterical Sublime pubblica un nuovo singolo


The Hysterical Sublime presenta il nuovo singolo “The Ship” e il cortometraggio “The Ship” come anteprima dell’album di debutto atteso per il 2023

The Hysterical Sublime

The Hysterical Sublime, il progetto dell’artista Angelo di Mino, presenta “The Ship”, il primo singolo estratto dall’album di debutto in uscita a febbraio 2023, registrato ai Blackstar Recording Studio.
The Hysterical Sublime sceglie di proposito come primo brano di presentazione del disco una ballata lenta con durata maggiore ai sei minuti, fuori dagli schemi commerciali che va subito dritta al cuore del tema principale del disco, ovvero l’idea di un vuoto che si specchia in sé stesso in un dualismo emerso/sommerso. Questi due mondi vuoti si guardano e sprofondano vicendevolmente attraverso una superficie, che nel caso del brano “The Ship”, è proprio la superficie del mare. “The Ship” racconta la visione di un dialogo che ha il protagonista con sé stesso o con un’altra entità misteriosa esattamente durante il naufragio della sua nave nell’oceano. L’atmosfera che si avverte sin dall’inizio del brano è contrastante: da un lato c’è una calma apparente, come una sorta di accettazione del proprio destino, un lasciarsi scivolare, dall’altro vi è la manifestazione di preoccupazioni come l’allontanamento, il dubbio di tornare salvo a casa e il pensiero del dispiacere provocato ai genitori. Il protagonista, rivolgendosi ad un “tu” immaginario, sembra sia che gli affidi la sua salvezza, sia che lo ritenga l’origine della sua sciagura.
Il singolo è accompagnato dal cortometraggio “The~Ship” scritto da Angelo Di Mino e Mirko Bonanno con la regia di Mirko Bonanno.
Il corto è stato girato a Palermo a gennaio 2021 tra la spiaggia di Vergine Maria ed il TMO (Teatro Mediterraneo Occupato), e ingloba al suo interno due delle tracce del nuovo album (“The Ship” e “Insane”), innestando “Insane” all’interno di “The Ship”, dando vita ad una struttura musicale A-B-A. La stessa grafica del logo (creato da Angelo e Antonio Di Mino) rappresenta proprio questo innesto, dove la parola “Insane” (stilizzata come la cresta di un’onda) si trova esattamente al centro tra le parole The e Ship. Il posizionamento della parola “Insane” suggerisce anche che “The Ship” sia per metà emersa e per l’altra sommersa dall’acqua. Nel corto è presente dunque sia una struttura ternaria, dove un elemento torna per 2 volte (A-B-A), sia un dualismo emerso/sommerso, dove la parola “Insane” è proprio la soglia limite tra i due mondi. Il corto è impreziosito inoltre dalla performance di danza ideata ed eseguita ad hoc da Angela Ribaudo, uno dei punti di maggiore tensione del viaggio del protagonista all’interno del mondo sommerso.
The Hysterical Sublime nasce nel 2012 a Palermo da un’idea di Angelo Di Mino come una band indipendente di 5 elementi con Angelo Di Mino (autore dei brani e dei testi, voce, violoncellista e produttore), Francesco Incandela (violino, mando elettrico), Luca La Russa (basso), Gianlorenzo Mungiovino (chitarre) e Simone Sfameli (batteria). Nel 2013 la band guadagna la produzione artistica di Marco Trentacoste e registra presso le Officine Meccaniche di Milano un EP di 4 brani dal titolo ‘Colour’. Da questo EP nascono le prime collaborazioni extra-musicali: Il videoclip della title track Colour viene girato dal visual artist Luca Trevisani al museo Macro di Roma mentre il brano Control diventa parte della colonna sonora del documentario ‘Loro di Napoli’ (2015) di Pierfrancesco Li Donni, vincitore del premio ‘Miglior film italiano’ al Festival dei Popoli (2015). Nel 2014 la band vince il contest “avanti il prossimo” indetto da Ypsigrock ed entra nel cartellone della diciottesima edizione del Festival.
Nel 2016, con la nascita di Blackstar Recording Studio (Milano), studio di registrazione e produzione musicale diretto da Angelo Di Mino, il progetto The Hysterical Sublime viene messo in stand-by fino al 2020, quando la band decide di rimettersi a lavorare alla produzione di un nuovo album. I brani sono scritti e prodotti da Angelo Di Mino, arrangiati da tutta la band e registrati nello stesso Blackstar Recording Studio. I testi, scritti insieme a Bobby Good Evans, affrontano spesso temi legati alla psicoanalisi e alla filosofia e sono spesso accostati a riferimenti cinematografici.