Nelle Filippine le cipolle fanno piangere, fra inflazione e speculazione sono le più care del mondo: il governo ha annunciato l’importazione di 22mila tonnellate per frenare l’aumento dei prezzi
Le Filippine hanno annunciato l’importazione di circa 22mila tonnellate di cipolle, un componente chiave della cucina locale, nel tentativo di arginare l’aumento dei prezzi dell’ortaggio, giunto a costare al mercato anche più della carne di manzo sia a causa di penuria che di speculazione di commercianti e broker. A comunicare la decisione alla stampa è stato il vice portavoce del dipartimento dell’Agricoltura, Rex Estoperez
L’INFLAZIONE A LIVELLI RECORD
Nelle scorse settimane l’esecutivo del presidente Ferdinand Marcos Jr, che è anche ministro dell’Agricoltura, aveva indicato un “prezzo consigliato” per le cipolle di 250 pesos filippini al chilo, circa 4,20 euro. Secondo quanto riferito dalle autorità e dai media, il prezzo reale di vendita del prodotto è arrivato a sfiorare il triplo di questa soglia, sia grazie ad accordi fra produttori e intermediari sia come conseguenza del contrabbando. L’aumento del prezzo della cipolla avrebbe contribuito a far crescere il tasso di inflazione, che a dicembre è salito di oltre otto punti percentuali, secondo la Philippine Statistics Authority (Psa). Un incremento questo, fra i più significativi degli ultimi 15 anni.
7,50 EURO AL CHILO
Estoperez, citato dai media locali, ha affermato che nelle province settentrionali di Tarlac e Nueva Ecija, dove il dipartimento ha condotto delle analisi, il prezzo delle cipolle “aumenta di ora in ora”. In queste aree, il costo al chilo dell’ortaggio è arrivato anche a toccare e 450 pesos filippini, quasi 7,50 euro. In altre zone, come le isole Visayas, nel centro del Paese, il prezzo dei bulbi ha raggiunto anche i 500 pesos al chilo, circa 8,50 euro.
Cifre, queste, che come racconta la Dire (www.dire.it) hanno spinto il deputato Joey Salceda a dire che quelle del Paese asiatico sono probabilmente “le cipolle più costose del mondo”. Secondo la testata economica Bloomberg, il prezzo dell’ortaggio al mercato è superiore a quello della carne di pollo e di manzo, stando a dati del dipartimento dell’Agricoltura.
UNA MISURA TEMPORANEA
Delle 22mila tonnellate annunciate dal governo, la metà verrà inviata nell’isola di Luzon, che è la più grande del Paese e ospita la capitale Manila, mentre il restante 50 per cento nelle Visaya e nell’isola di Mindanao. L’arrivo del carico di cipolle è previsto per la fine di gennaio e, sempre secondo Estoperez, è da ritenersi “una misura provvisoria per abbassare temporaneamente i prezzi”. Nelle Filippine, sempre secondo Bloomberg, si consumano circa 17mila tonnellate di cipolle al mese.