Il fronte nordafricano è al centro del primo appuntamento con “1942: Italia in guerra”, in onda in prima visione su Rai Storia
A un anno e mezzo dall’inizio della guerra per il Regio Esercito viene a galla lo scarto tra la propaganda e i responsi dai teatri di battaglia: alle soglie del 1942 continuano le estenuanti offensive e controffensive delle truppe impegnate in Nordafrica assieme all’alleato tedesco proseguono senza risultati soddisfacenti. Il fronte nordafricano è al centro del primo appuntamento con “1942: Italia in guerra”, in onda in prima visione martedì 10 gennaio alle 21.10 su Rai Storia.
Il generale tedesco Rommel si mostra spavaldo e punta a strappare l’Egitto alle forze britanniche dopo la riconquista di Bengasi e della Cirenaica tra gennaio e febbraio. Le rapide avanzate delle truppe dell’Asse ottengono alcune vittorie schiaccianti, e tra il 12 e il 13 giugno infliggono alle forze corazzate britanniche la più pesante sconfitta della loro storia e riconquistano Tobruk.
I paracadutisti italiani, destinati all’operazione C3 per la presa di Malta, vengono dirottati a El Alamein, dove Rommel sta progettando una grande offensiva, quella che passa agli annali come prima battaglia di El-Alamein. Dopo la fallimentare battaglia di Halam Alfa, o seconda battaglia di El Alamein, combattuta all’inizio di settembre, l’Asse tenta di riorganizzarsi; ma nella notte del 23 ottobre l’Ottava armata britannica inizia la massiccia offensiva a El Alamein. La battaglia che si combatte a El Alamein assume il carattere dello scontro decisivo per il possesso del Nordafrica, una sconfitta che tuttavia mette in luce il grande eroismo dei soldati italiani: il Regio Esercito si distingue per il suo valore ma la superiorità britannica questa volta è davvero schiacciante.
In Italia, intanto, si stanno iniziando a sentire sul serio le ripercussioni economiche della guerra, il consenso al Duce sul fronte interno mostra evidenti cedimenti. All’alba dell’8 novembre 1942 gli anglo-americani sbarcano sulle coste del Marocco e dell’Algeria e le truppe dell’Asse, dopo una lunga ritirata e un susseguirsi di altri scontri con l’esercito alleato, si fermano in Tunisia, occupata in gennaio. La questione nordafricana è destinata a vivere una lenta agonia ancora per qualche mese. La resa definitiva sarà nel maggio del 1943 a seguito della campagna di Tunisia.
I professori Umberto Gentiloni e Andrea Santangelo, il Generale di Brigata Fulvio Poli e il Capitano di Fregata Marco Sciarretta ripercorrono le fasi dell’impegno nordafricano nel 1942, mentre Nicola Maranesi legge pagine del diario di un artigliere impegnato nelle battaglie di El Alamein. Federica Onelli, dall’Archivio del Ministero degli Esteri, infine, mostra alcuni documenti originali delle diplomazie dell’Asse.