Divulgazione scientifica: progetto del Cnr per definirne le caratteristiche


La corretta, completa e comprensibile divulgazione scientifica è oggi notevolmente complicata dai processi di disintermediazione e sovraccarico informativo

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La scienza ha sempre avuto bisogno di narratori per trasferire in modo chiaro ed efficace al grande pubblico la complessità dei propri contenuti e il proprio rigore metodologico. Un compito complesso, del quale si sono spesso fatti carico gli stessi ricercatori – a cominciare da Galileo Galilei, passando per Charles Darwin e Richard Feynman – e in altri casi mediatori come Piero Angela. Ma una corretta, completa e comprensibile divulgazione scientifica è oggi notevolmente complicata dai processi di disintermediazione e sovraccarico informativo conseguenti alla diffusione dei nuovi media e alla profonda mutazione che ha investito le relazioni sociali e mediali. Eppure, essa è oggi ancor più necessaria, poiché il mondo della conoscenza e della complessità in cui viviamo rende necessaria una cittadinanza consapevole, si pensi solo alle scoperte e scelte sui temi della salute, energetici e ambientali.

Nasce in questo contesto un progetto dell’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica (Cnr-Irib) e dell’Unità ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche con Rai News: un format settimanale dedicato ai grandi temi di scienza, tecnologia e innovazione che consenta di monitorare le basi oggettive della divulgazione. “Non disponiamo infatti di informazioni standardizzate sulle caratteristiche che definiscono i divulgatori di maggiori capacità comunicative, se non rispetto alle analisi eseguite sul feedback del pubblico”, spiega Antonio Cerasa, neuroscienziato del Cnr-Irib. “Ma il divulgatore scientifico come gestisce lo stress psicologico di un’intervista, quali sono le competenze professionali correlate alla sua chiarezza ed efficacia espositiva, quanto incidono la scelta e la conoscenza dell’argomento affrontato? Il ruolo rivestito nell’istituzione e l’esperienza di public speaking che rapporto hanno con le capacità innate di semplificare e sintetizzare argomenti e concetti complessi?”.

Per rispondere a queste domande, durante la messa in onda delle interviste nel nuovo format di Rai News, dal titolo “Scienziati”, in diretta ogni mercoledì alle 19: verranno misurati i dati psicofisiologici dei ricercatori Cnr coinvolti, tutti esperti e capaci divulgatori. I dati, rilevati e sottoposti a una complessa analisi statistica, consentiranno di definire in maniera oggettiva le capacità di gestione dello stress e le caratteristiche personali e professionali associate a questa particolare abilità.

Il format nasce da un’idea di Cerasa e Marco Ferrazzoli, dirigente tecnologo dell’Ufficio stampa Cnr, in comando come esperto di comunicazione scientifica alla Presidenza del consiglio, in collaborazione con Marco Dedola, responsabile della redazione scienza di Rai News. Il sistema biosensoriale utilizzato è ideato da Gennaro Tartarisco e Giovanni Pioggia del Cnr-Irib; per le analisi statistiche e gestione dati partecipano David Vagni (Cnr-Irib) e Antonio Tintori (Cnr-Irpps). Per l’Ufficio stampa del Cnr partecipano, inoltre: Francesca Gorini, Alexandra Castello e Alessandra Pedranghelu.