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Giorgia Canton pubblica l’album “La musica se ne frega”

giorgia canton

Arriva nei digital store “La musica se ne frega”, il nuovo album di Giorgia Canton, prodotto da Davide De Faveri, registrato al Terzo Mondo Studio

Arriva nei digital store “La musica se ne frega”, il nuovo album di Giorgia Canton, prodotto da Davide De Faveri, registrato al Terzo Mondo Studio di Paiane a Belluno e masterizzato da Fabio Trentini.

Il disco è anticipato dai due singoli “Com’era avere vent’anni”, in finale al Premio Bianca d’Aponte 2022, e “L’insostenibile tristezza di domenica”. Un album che è la fotografia sincera di Giorgia in questo momento della sua vita. Non è perfetta, non è scintillante, ma è autentica. Una vera e propria dichiarazione di identità.

Un lavoro minimale, dalla produzione all’uso della voce fino ad arrivare alla grafica. Tutto ruota attorno alla volontà di ritrovarsi, a partire dalla title track, “La musica se ne frega”.  “Avevo bisogno di mettere un punto e questo disco per me è un punto. Ma non di arrivo o di fine, è il mio punto d’inizio, il mio chilometro zero. La sensazione è quella dell’ultima tappa di un lungo cammino: mentre ci si avvicina alla meta, inevitabilmente parte il conto alla rovescia ma quando si raggiunge il tanto desiderato km 0, si capisce che quella non è per niente la fine. Questo disco è così, frutto di un lungo viaggio, a piedi, in macchina e con una matita sulla carta, un viaggio reale, fisico e un viaggio figurato, dentro di me”, dichiara la stessa cantautrice.

Facebook: https://www.facebook.com/giorgia.j.canton

Instagram: https://www.instagram.com/giorgiarouge/

Spotify: https://open.spotify.com/artist/2KOZfszftVi66A2WkmeuGU

Apple Music: https://music.apple.com/it/artist/giorgia-canton/1512953677

YouTube: https://www.youtube.com/user/remembergio

Giorgia Canton, voce, pianoforte, chitarra e autrice di musiche e testi.

Veronese di nascita e bellunese di adozione, è diplomata in conservatorio ma canta e compone da quando ne ha ricordo.

Atmosfere d’oltreoceano, intrecci di stili, voce calda e intima, testi introspettivi: questi i suoi tratti distintivi.

Ha all’attivo un disco dedicato a Charles Mingus e diversi singoli, tra cui spiccano “A un passo da me”, il primo brano scritto in italiano che le è valso la borsa di studio per il corso per autori e compositori al CET di Mogol nel 2018, e “Dove tutto si ferma”, realizzata insieme al chitarrista Filippo Viel e dedicata ai bambini scomparsi nella tragedia del Vajont.

Con “Com’era avere vent’anni”, pubblicata a settembre, è tra le finaliste del Premio Bianca D’Aponte nel 2022, in cui viene premiata da Siedas con la proposta di un anno di assistenza manageriale e legale. Il brano è incluso nel suo primo disco di inediti, da cui estrae anche un secondo singolo dal titolo “L’insostenibile tristezza di domenica”.

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