Attivisti di Ultima Generazione imbrattano ‘Il Dito’ di Cattelan a Milano. L’azione “simboleggia una provocazione e un monito contro lo strapotere finanziario”
Questa mattina verso le 11:00 due attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato il basamento dell’opera L.O.V.E. – il dito medio – di Maurizio Cattelan con vernice arancione lavabile e hanno esposto lo striscione “Stop sussidi al fossile”. L’azione nonviolenta – si legge in un comunicato – coinvolge la base di un monumento che simboleggia una provocazione e un monito contro lo strapotere finanziario: la scultura rappresenta una mano atteggiata al saluto romano, “mutilata” di tutte le sue dita, fuorché il medio, posizionata in Piazza degli Affari, di fronte al palazzo della Borsa.
“Lo facciamo per mandare un messaggio chiaro: questo è un luogo simbolo dell’indifferenza rispetto al collasso climatico ed ecologico, qui si muovono molti soldi che vanno alle industrie del fossile” ha spiegato Leonardo, cittadino che fa parte di Ultima Generazione.
Con l’azione nonviolenta di questa mattina, proprio nella settimana in cui in Germania si tenta di sgomberare il villaggio di Lutzerath per espandere una miniera di carbone della multinazionale tedesca RWE, finanziata anche da Intesa San Paolo e Unicredit, Ultima Generazione vuole richiamare l’attenzione su come le scelte dei decisori politici e finanziari siano ancora lontane da un’ottica di sostenibilità e da una giusta visione di futuro.
“Quando capisci che la tua auto sta andando a schiantarsi e chi è alla guida non se ne sta preoccupando, a un certo punto ti attivi. Arriva il momento in cui ognuno a bordo deve assumersi la responsabilità del futuro di tutti e noi stiamo vivendo questo punto di rottura” ha dichiarato Sandro, 39, questa mattina, cittadino di Ultima Generazione.
“Ho 39 anni, un figlio e un buon lavoro in una solida azienda, il mio posto usuale è a una scrivania bianca pulita. Eppure oggi è molto più normale essere qui, con la vernice, insieme a questi ragazzi che dimostrano un grande senso di realtà” ha spiegato Sandro come riferisce la Dire (www.dire.it).