L’arresto di Matteo Messina Denaro sulla stampa di tutto il mondo: dalla Bbc alla Bild, passando per Le Monde fino ai siti russi e ucraini, la cattura del superlatitante in apertura dei media internazionali
L’arresto di Matteo Messina Denaro, il “most-wanted boss”, il “no.1 fugitive”, il “mafieux le plus recherché”, è in apertura sulle pagine web della stampa internazionale. Articoli in costante aggiornamento, a partire dalle dichiarazioni del generale dei Carabinieri Pasquale Angelosanto, il comandante dei Ros coordinatore dell’operazione speciale condotta a Palermo.
Dell’arresto del “most-wanted mafia boss” riferisce Bbc, l’emittente britannica di Stato. A corredo della notizia una ricostruzione degli ergastoli comminati in absentia a Messina Denaro per le uccisioni dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, le bombe a Milano, Firenze e Roma, i rapimenti, le torture e anche l’assassinio del dodicenne Giuseppe Di Matteo, il figlio del pentito Santino Di Matteo, “un mafioso che si era pentito ed era pronto a testimoniare”.
Nell’articolo sono citate le dichiarazioni di Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, che ha celebrato “la grande vittoria dello Stato”. Menziona anche il vicepremier Matteo Salvini, che festeggia lo scacco al “superboss”, la testata tedesca Bild. “Arrestato il mafioso più ricercato d’Italia“, il titolo, con punto esclamativo a carattere cubitale. Sotto c’è una ormai celebre foto segnaletica di Messina Denaro, con crediti per Eumostwanted.eu, sito dedicato ai grandi latitanti d’Europa.
E se il quotidiano francese Le Monde, spiega la Dire (www.dire.it), ricorda che “il mafioso più ricercato” era inafferrabile da trenta anni, la notizia è pubblicata anche in cirillico, in Ucraina e in Russia. Le vie dell’informazione globale fanno poi sì che l’agenzia di stampa moscovita Interfax citi l’americana Associated Press. I fatti, nonostante le propagande contrapposte sulla guerra in Ucraina, non cambiano: l’”Italy’s No. 1 fugitive”, il fuggitivo numero uno, è in manette.