Open Impact, start-up innovativa e spin-off di ricerca dell’Università Bicocca di Milano e Italiacamp, impact organization, uniscono le forze
Nasce l’alleanza tra due dei principali attori dell’ecosistema dell’impatto italiano, con la sottoscrizione della joint venture fra Open Impact, start-up innovativa e spin-off di ricerca dell’Università Bicocca di Milano e Italiacamp, impact organization che dal 2012 realizza progetti a impatto sociale con numerosi partner, privati e pubblici.
Le due società mettono così a fattor comune i propri know-how complementari per un’offerta di servizi che permette ad aziende, organizzazioni e decisori di pianificare strategicamente l’impatto delle proprie attività, lungo tutto il ciclo di creazione di valore. Dall’analisi dei bisogni e delle opportunità alla progettazione e realizzazione di programmi d’azione impact making, costantemente monitorati e infine valutati nel raggiungimento degli obiettivi, per verificare e aggiornare il modo in cui un’organizzazione determina un impatto positivo o negativo sugli stakeholder, attraverso valutazioni di impatto sociale all’avanguardia.
La joint venture dà vita a un polo di riferimento per l’impact italiano, con oltre 50 professionisti tra le sedi operative di Napoli, Roma e Milano, unisce il know-how digitale di Open Impact – piattaforma e database proprietario – e le competenze nella ricerca e nella consulenza, con l’esperienza di Italiacamp nella progettazione di attività d’impatto in ambito formazione, innovazione e rigenerazione urbana, con partner pubblici, privati, istituzioni e università. Italiacamp ha, infatti, fondato con Università Luiss l’Osservatorio di ricerca su Governance Innovations Impact Management (GIIM). Open Impact, oltre che essere spin-off, co-finanzia il programma di dottorato Business for Society dell’Università Milano-Bicocca con l’obiettivo di promuovere la ricerca nel settore impact.
Una visione comune che si rispecchia proprio nell’impegno di entrambe in ricerca e formazione universitaria. Da ultimo con l’attivazione del Master di II livello Impact Strategy & Management (MISM) presso Università degli Studi Milano-Bicocca, che partirà il 12 maggio 2023, di cui sono partner.
La partnership opererà in Italia e all’estero offrendo servizi di impact management a un target diversificato, dalle piccole e medie imprese alle grandi aziende, fino al terzo settore e alla Pubblica Amministrazione, con una attenzione particolare al Centro e al Mezzogiorno d’Italia, dove politiche e progetti di impatto possono rappresentare una svolta nella realizzazione di azioni di sviluppo territoriale con risultati concreti.
“Pensiamo a questa partnership come a un vero e proprio campo base, il luogo dove gli esploratori più ambiziosi si incontrano e mettono a punto gli strumenti che utilizzeranno per le loro imprese più grandi”, commenta Luigi Corvo, Professore all’Università Bicocca e co-fondatore di Open Impact. “L’impatto, in ottica di sostenibilità blended, è un mare da navigare con curiosità e intenzionalità, ma soprattutto è una chiave per reinterpretare il ruolo e il valore generato da parte di tutte le organizzazioni. Ed è con questa visione comune che abbiamo voluto fortemente sancire questa alleanza con Italiacamp”, conclude.
Promuovere la cultura dell’impatto significa, infatti, anche lavorare per riconoscere e remunerare il valore sociale, ambientale ed economico, in un momento in cui – assistiamo a una evoluzione nei principi di gestione contabile e finanziaria senza precedenti, da ultimo con l’approvazione a livello europeo della Corporate Sustainability Reporting Directive.
Per Fabrizio Sammarco, AD Italiacamp e Adjunct Professor di Università Luiss “L’accelerazione nei principi di rendicontazione cui assistiamo non ha precedenti, così come la sempre più diffusa consapevolezza che ogni organizzazione è un attore di un ecosistema nel quale produce effetti positivi e negativi, e che per realizzare impatto positivo ci vuole impegno e strategia. Con Open Impact, Italiacamp vuole tracciare la direzione per sviluppare progetti di reale impatto e tecniche di rendicontazione che riescano ad agganciare il valore di un’organizzazione ai propri risultati in termini di creazione di valore, condiviso, sociale e ambientale, e non solamente economico.”