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Obesità: perdita di peso assicurata con tirzepatide

Obesità: la percentuale del grasso corporeo totale si può misurare con un nuovo metodo automatizzato di visione artificiale, che utilizza fotografie bidimensionali

Nei pazienti con sovrappeso/obesità senza diabete di tipo 2, la perdita di peso con tirzepatide è stata abbastanza uniforme in diversi intervalli di indice di BMI

Nei pazienti con sovrappeso/obesità senza diabete di tipo 2, la perdita di peso con tirzepatide è stata abbastanza uniforme in diversi intervalli di indice di massa corporea, età e numero di comorbilità correlate alla malattia. Sono i risultati di nuove analisi del trial SORMOUNT-1 presentate al congresso Obesity Week 2022.

Lo scorso maggio tirzepatide per via sottocutanea una volta alla settimana è stato approvato dalla Fda per il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2 sulla base degli studi clinici SURPASS. Nel mese di giugno, al congresso dell’American Diabetes Association 2022, è stata riportata una perdita di peso mai raggiunta prima in pazienti senza diabete di tipo 2, nello studio clinico di fase III SURMOUNT-1. A ottobre la Fda ha concesso al farmaco lo status fast track (revisione accelerata) per l’uso come farmaco anti-obesità.

Le nuove analisi di SURMOUNT-1 presentate al congresso hanno mostrato una chiara perdita di peso correlata alla dose e abbastanza coerente tra i gruppi, indipendentemente dall’indice di massa corporea (BMI), dall’età e dal numero di complicanze legate all’obesità.

«I livelli assoluti di questi cali ponderali sono più elevati di quelli che abbiamo visto finora con i farmaci anti-obesità» ha commentato il presidente della sessione Patrick O’Neil, professore di psichiatria e scienze comportamentali e direttore del Weight Management Center presso la Medical University of South Carolina, a Charleston. «Semaglutide ha portato la riduzione del peso a livelli molto alti, e questa è lievemente superiore».

«Non va però dimenticato che l’approvazione della Fda ne prevede l’utilizzo in aggiunta a un adeguato stile di vita (dieta e ed esercizio fisico) e i pazienti non devono aspettarsi che qualsiasi farmaco attualmente disponibile abbia un effetto duraturo quando si smette di assumerlo» ha sottolineato. «Non ci aspettiamo che apportino cambiamenti fisiologici permanenti, ma sono utili ai pazienti per adottare alcuni cambiamenti comportamentali di lunga durata in modo che, quando interrompono la terapia, possano mantenere questi nuovi schemi».

BMI, età, sottogruppi di comorbilità e QoL complessiva in SURMOUNT-1
SURMOUNT-1 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza di tirzepatide 5, 10 e 15 mg per via sottocutanea una volta alla settimana con il placebo, in aggiunta a una dieta ipocalorica e una maggiore attività fisica. Lo studio ha incluso 2.539 adulti senza diabete di tipo 2 con obesità (BMI ≥ 30) o sovrappeso (BMI ≥ 27) con almeno una complicanza correlata all’obesità (ipertensione, dislipidemia, apnea ostruttiva del sonno o malattie cardiovascolari).

Sottogruppi di età
Come osservato da Robert Kushner, della Feinberg School of Medicine, Northwestern University, Chicago, Illinois, «la perdita eccessiva di massa magra è un problema clinico negli individui anziani trattati per l’obesità, quindi è importante sapere se la perdita di peso con tirzepatide differisce in base all’età.

I ricercatori hanno eseguito un’analisi post-hoc di SURMOUNT-1 in pazienti che avevano letture di assorbimetria a raggi X (DXA) a doppia energia al basale e alla settimana 72 divisi in tre gruppi di età, < 50 anni (99 pazienti, 63%), tra 50 e 65 anni (41 pazienti, 31%) e ≥ 65 anni (20 pazienti, 6%).

A 72 settimane, i soggetti che assumevano 5, 10 e 15 mg/settimana di tirzepatide hanno perso rispettivamente il 21,5%, il 20,8% e il 22% del loro peso corporeo iniziale.

«Tirzepatide ha ridotto significativamente la massa corporea totale rispetto al placebo indipendentemente dai sottogruppi di età e ha ridotto costantemente la massa grassa, la massa magra, il rapporto massa grassa/massa magra e la massa grassa viscerale tra i sottogruppi di età» ha riferito Kushner.

Sottogruppi BMI
Louis Aronne della Weill Cornell Medical College, New York City, ha presentato i risultati di un’analisi prespecificata in base a 4 sottogruppi di BMI:

I pazienti con un BMI iniziale tra 35 e 40 trattati con la dose da 15 mg/settimana hanno avuto la maggiore perdita di peso (24,5%), simile a quella che si osserva con interventi chirurgici bariatrici come la gastrectomia a manica (25%).

La percentuale di partecipanti che ha raggiunto una riduzione di peso ≥ 5% è stata di circa il 90% in tutte le categorie di peso, un risultato definito senza precedenti.

Nel complesso, dal 73% al 90% dei soggetti trattati con le dosi da 5 a 15 mg ha ottenuto una riduzione del peso corporeo ≥ 10%, mentre dal 50% al 78% dei pazienti ha perso almeno il 15% del peso.

I pazienti nella categoria da 27 a 30 hanno perso all’incirca la stessa quantità di peso sia con la dose di 5 mg che con le dosi più alte, suggerendo che dovrebbero attenersi alla dose più bassa in modo da avere meno effetti collaterali.

Numero di comorbilità
Le comorbilità in SURMOUNT-1 includevano ipertensione, dislipidemia, apnea ostruttiva del sonno, malattia cardiovascolare aterosclerotica, osteoartrosi, ansia/depressione, sindrome dell’ovaio policistico, steatosi epatica non alcolica e asma/malattia polmonare ostruttiva cronica. Dei pazienti senza comorbilità, il 32,6% aveva prediabete.

Il relatore Sriram Machineni, della University of North Carolina a Chapel Hill, ha fatto presente che l’obesità è associata a un rischio significativamente maggiore di sviluppare almeno 2 complicanze legate all’eccesso di peso, ma si sa poco su come ciò influisca sui risultati.

I pazienti in SURMOUNT-1 sono stati classificati in tre gruppi in base al numero di comorbilità:

Indipendentemente dal numero di comorbilità, tutte le dosi di tirzepatide hanno determinato una maggiore riduzione del peso corporeo rispetto al placebo.

Qualità della vita
Sono stati presentati i risultati delle risposte riportate dai pazienti a questionari tra cui Impact of Weight on Quality of Life-Lite (IWQOL-Lite), che valuta la salute fisica e psicosociale, e Short Form-36 Health Survey, che valuta la funzionalità fisica, il dolore corporeo, la vitalità, il ruolo emotivo, il ruolo fisico, la salute generale, la funzionalità sociale e la salute mentale.

Tirzepatide a tutte le dosi ha comportato miglioramenti significativamente maggiori negli esiti riportati dai pazienti rispetto al placebo.

Referenze

ObesityWeek 2022. Oral abstracts 109-112. Presented November 4, 2022.

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