Healthy Virtuoso è la piattaforma che attraverso programmi di wellbeing e logiche di engagement incentiva i dipendenti delle aziende a migliorare il proprio stile di vita
È possibile ridurre la sedentarietà partendo dal posto di lavoro? Sembra un ossimoro, eppure è proprio questa la sfida che hanno lanciato le aziende dopo il biennio pandemico, per far sì che la salute e il benessere dei dipendenti partano proprio dal luogo di lavoro. Si fa carico di questa mission Healthy Virtuoso (healthyvirtuoso.com/it/), piattaforma che attraverso programmi di wellbeing e logiche di engagement incentiva i dipendenti delle aziende e non solo a migliorare il proprio stile di vita.
Così, attraverso un report che analizza i progressi fatti dai dipendenti delle aziende che hanno aderito a questo piano di welfare, ciò che si evince dimostra come l’attività fisica può e deve ripartire proprio dal posto di lavoro: dagli utenti attivi tra i dipendenti, infatti, tra cui il 52% nella fascia di età 20-40 e il 42% nella fascia 40-60, sono stati compiuti in media 6.500 passi al giorno, registrando un +14% rispetto all’anno scorso. Ma c’è di più: dopo solo 30 giorni gli iscritti ai programmi aziendali passano da 3.800 a quasi 7.000 passi in media al giorno, con un incremento del 78% (mantenendo questo dato quasi invariato per mesi, che raggiunge picchi di 8.000 passi per poi stabilizzarsi infine sui 6.000). Dato che vale anche per lo sport: dopo 30 giorni si passa da 13 a 32 minuti di sport al giorno per poi normalizzarsi sulla media di 26 minuti.
Questo incremento dimostra quanto sia proprio l’azienda a doversi fare garante del benessere psicofisico dei propri dipendenti, sia per gli uomini, circa il 56%, che per le donne, il 44%. Uno stile di vita sano composto da movimento e attività fisica non è circoscritto alla vita privata di ognuno, ma parte dall’ambiente in cui il soggetto trascorre più tempo: il posto di lavoro. In questo scenario è sbagliato separare le due cose, renderle estemporanee e slegate e i dati di questa ricerca costituiscono una riprova importante di tale rivoluzione: la salute passa attraverso l’azienda ed è complementare alla produttività stessa; il 59% dichiara di sentirsi più in forma da quando usa Healthy Virtuoso, mentre Il 75% pensa che questo programma lo abbia reso più consapevole sull’importanza delle buone abitudini.
“Il 2022 – dichiara Andrea Severino, co-founder e CEO di Healthy Virtuoso – ha segnato un vero e proprio risveglio, del fisico e della mente: i dati dicono che ognuno di noi tiene alla propria salute più che in passato e questo è indicativo di un periodo in cui tutti insieme dobbiamo far qualcosa per la prevenzione e il mantenimento di uno stile di vita sano. Abbiamo lavorato a stretto contatto con i responsabili delle risorse umane e i capi d’azienda e grazie a loro abbiamo intercettato sempre più i bisogni delle persone in tema benessere”.
L’aspetto dirompente di questa rivoluzione del welfare aziendale si dipana anche attraverso il fattore sociale, fortemente valorizzato e incentivato: Healthy Virtuoso lo sa bene poiché privilegia questo aspetto grazie alle sue sfide e a un meccanismo di rewarding. Si calcola che quest’anno siano state lanciate in media 137 sfide per singolo dipendente di azienda iscritto ad un programma, a testimonianza di quanto il divertimento sia accompagnato da un sano agonismo e dalla voglia di mettersi in gioco e di come venga promossa la socialità.
Gli sport più praticati nel 2022 e i settori più attivi
Quali sono gli sport privilegiati? Dai dati analizzati emergono:
in cima alla classifica camminata e corsa, a seguire il ciclismo e il fitness, senza tralasciare la meditazione e l’hiking che permette, attraverso escursioni giornaliere, di compiere esperienze utili per il corpo e la mente, talvolta occasione di avvicinamento alla natura.
Presenti anche il tennis, il nuoto e il padel e infine il sup, sport acquatico molto diffuso nella fascia d’età 20-40 anni.
Un altro aspetto molto interessante è costituito dal settore a cui appartengono i casi di maggior successo tra le aziende: spicca il settore produttivo, con una media al giorno di più di 8.000 passi per singolo dipendente, seguito dai servizi per le aziende che praticano più ore di sport. L’azienda che ha in media più chilometri percorsi al giorno appartiene invece al settore bancario; mentre le aziende che dormono meglio appartengono alla consulenza e alla tecnologia.
“Grazie ai dati raccolti nell’app durante l’anno solare (Healthy Virtuoso è una piattaforma GDPR compliant, ndr) possiamo affermare quanto sia importante l’aspetto sociale quando si parla di aziende, poiché è la collettività e non il singolo a fare la differenza: conoscere nuovi colleghi o intensificare rapporti già esistenti fa parte di quel benessere mentale di cui ogni azienda dovrebbe giovare. Infine, cosa rende un’abitudine tale? Forse la risposta a uno stimolo? Continueremo allora a lavorare con le aziende per creare stimoli sani e forti che possano produrre nuove abitudini tra i dipendenti” – conclude Andrea Severino.