Nell’era digitale, una buona strategia di marketing online si conferma come fonte principale degli introiti per le aziende: ecco tutte le regole da seguire nel 2023 per ottenere una strategia vincente
Il mondo digitale si è espanso sempre di più negli ultimi decenni, dando una spinta importante alle diverse economie e alla loro ascesa nel web. Aziende leader con un’identità ben precisa si sono affidate all’online per ampliare i propri orizzonti e adeguarsi alla richiesta degli utenti che, in particolar modo durante gli anni clou della pandemia, si sono affidati alla velocità e alla comodità di app e smartphone. La connessione al mondo del web è diventata una costante, non solo per le fasce d’età più giovani ma anche per quelle più mature, che hanno riconosciuto in questa nuova modalità un’ottima soluzione. Per un’azienda è, dunque, fondamentale promuovere in maniera capillare i propri prodotti tramite i canali social e sui diversi mezzi che l’online mette a disposizione e in questo può fare affidamento alle infinite risorse del digital marketing. Tramite un’analisi accurata del target di riferimento, è possibile raggiungere il tanto agognato engagement da parte dei clienti, sui siti web, sui canali social e sulle piattaforme e-commerce, riuscendo così nell’intento di ampliare il ventaglio di destinatari delle proprie ideazioni.
L’e-commerce e l’abbandono dei cookie
Nel 2022 il potenziale dell’Internet Advertising ha raggiunto un valore di oltre 4.4 miliardi di euro. Durante l’evento di Netcomm (Consorzio del Commercio Digitale Italiano) sono emerse le nuove possibilità del settore, che deve fare fronte all’era post-cookie: la chiave di volta sarà la personalizzazione, per soddisfare un cliente sempre più esigente, e passerà attraverso Live Streaming Commerce, Social Commerce e nuovi spazi virtuali. Anche la sinergia con l’Intelligenza Artificiale sarà fondamentale in questo processo, rendendo il contatto con il target sempre più preciso ed empatico. Il fine supremo è l’avanzare di una tipologia di e-commerce che riunisca tecniche di comunicazione, marketing digitale e una perfetta gestione aziendale.
Lo studio di Netcomm in sinergia con The European House ha evidenziato che tra il 2016 e il 2020 ha rappresentato il 40,6% nella crescita delle attività economiche, fino ai 71 miliardi di euro di fatturato complessivo nazionale nel 2021. Siti completi e divisi in più sottosezioni, con una struttura gerarchica curata nel dettaglio e fortemente interattivi grazie a chat, indicazioni, blog e newsletter. Nel corso dell’evento, il presidente Roberto Liscia ha inoltre evidenziato la necessità primaria di entrare sempre più in contatto con il cliente e di investire su strategie ominicanale per la raccolta di dati, in sostituzione delle informazioni provenienti dai cookie.
L’impatto dei social media
La grande cassa di risonanza degli ultimi anni sono proprio loro, i social media. Dalla generazione Z, i consumatori sono maggiormente informati, consapevoli e competenti, in grado di comparare le informazioni derivanti da una molteplicità di canali in un tempo molto breve. In questo processo, i social assumono un ruolo fondamentale. Il primo step è individuare il target di riferimento, raccoglierne i feedback nel corso del tempo per creare un pubblico fidelizzato e riconoscibile. L’azienda dovrà poi avere una propria identità forte, da proporre anche sui social, affidandosi a strategie multistrato, diversificandosi in base alla piattaforma di riferimento e creando hype nella presentazione dei prodotti. Le possibilità sono infinite: la partnership con un volto noto o un influencer, una campagna specifica in determinati periodi dell’anno, live reaction, podcast per aumentare l’engagement e fidelizzare sempre di più l’utente, sia storico che recente.
Le nuove proposte
Un’analisi di Luca Rodino, responsabile del mercato italiano di SiteGround, individua quattro nuove tecniche alle quali devono affidarsi le piccole/medie imprese.
Primo su tutti, il content marketing, per la fidelizzazione dell’utente e per l’incremento del traffico sul web: l’ottimizzazione passa attraverso la collaborazione con blog specializzati sui prodotti di riferimento e tramite un linguaggio intuitivo e meno specifico che possa raggiungere la più vasta platea di utenti. Grande spazio dovrà essere concesso anche ai social media e ai podcast. Secondo un recente studio di HubSpot, una piccola impresa online avrebbe generato entrate per 1,2 milioni di dollari proprio grazie alla propria strategia di social media marketing. Contribuiranno poi video, contenuti esclusivi e interattivi, perfetti per attrarre ancora di più l’utente. La veste grafica online, la cura dettaglio, la presentazione capillare dei prodotti e l’ottimizzazione sui motori di ricerca sono altri passaggi cardine per avere importanti risultati nel digital marketing.
A priori, rimane fondamentale individuare il target di riferimento, filtrandolo in base ad età, provenienza e soprattutto interessi, per decidere poi la migliore strategia da attuare, in base ai risultati ottenuti.
Gamification: un evergreen di successo
Da sempre cattura l’interesse degli utenti grazie all’interazione sui traguardi da raggiungere, associando al prodotto le dinamiche del gaming. Così come in un gioco, l’utente è invogliato a partecipare per ottenere le promozioni esclusive a lui riservate. Una formula vincente, grazie alla quale moltissime economie hanno trovato successo anche nei periodi più bui, come è avvenuto per i casinò online che hanno implementato diverse soluzioni, come riporta ad esempio questo sito.
L’implementazione di promozioni legate alle nuove registrazioni rappresenta una grande attrattiva per i nuovi utenti, che vedono un’agevolazione nell’ingresso in un nuovo mondo ancora sconosciuto, nel quale vengono guidati per mano, alla scoperta dei palinsesti e dei giochi disponibili a cui possono accedere con modalità facilitate traducibili in sconti, cashback e prove gratuite.
Sono un dato di fatto la maggiore soddisfazione dell’utente, il più alto numero di conversioni e la massima fidelizzazione del giocatore.
La gamification si conferma fedele alleata anche per le aziende più note, che giocano e si divertono offrendo campagne pubblicitarie interattive. Pop-up all’interno di mail per vincere un premio inserendo solo i propri dati, caroselli interattivi di foto sui social in modalità quiz e persino contest in azienda, per ricreare l’atmosfera gaming. Un esempio è la strategia di Zappos, società americana fondata nel 1999, che ha persino coniato una sua moneta ottenibile tramite contest e bonus interni tra i dipendenti. Il suo valore è reale: con l’accumulo di una buona quantità di questa valuta è possibile acquistare apparecchi tecnologici, biglietti per il cinema e bonus parcheggi.