Tumore allo stomaco: Astellas Pharma annuncia i risultati positivi dello studio clinico di fase 3 SPOTLIGHT, in cui si valutano efficacia e sicurezza di zolbetuximab
Astellas Pharma ha annunciato i risultati positivi dello studio clinico di fase 3 SPOTLIGHT, in cui si valutano efficacia e sicurezza di zolbetuximab in combinazione con il regime mFOLFOX6 (una combinazione che comprende oxaliplatino, leucovorina e fluorouracile). Zolbetuximab è un anticorpo monoclonale sperimentale first-in-class che ha come bersaglio la claudina 18.2 (CLDN18.2), sviluppato per il trattamento di prima linea di pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (GEJ) CLDN18.2-positivo, HER2-negativo, localmente avanzato non resecabile o metastatico.
Lo studio SPOTLIGHT ha arruolato 566 pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea (GEJ) CLDN18.2-positivo, HER2-negativo, localmente avanzato, non resecabile o metastatico.
Il trial ha raggiunto l’endpoint primario, dimostrando una significatività statistica nella sopravvivenza libera da progressione (PFS) per i pazienti trattati con zolbetuximab più mFOLFOX6 rispetto a placebo più mFOLFOX6. Inoltre, lo studio ha centrato un endpoint secondario, la sopravvivenza globale (OS), mostrando una significatività statistica per i pazienti trattati con zolbetuximab più mFOLFOX6 rispetto a placebo più mFOLFOX6.
Gli eventi avversi più frequenti legati al trattamento nei pazienti trattati con zolbetuximab più mFOLFOX6 sono stati nausea, vomito e diminuzione dell’appetito.
I risultati dettagliati dello studio saranno presentati a in uno dei prossimi congressi di settore e inviati a un rivista per la pubblicazione.
«Sono entusiasta del potenziale di una nuova opzione terapeutica per aiutare i pazienti con tumore gastrico o GEJ in stadio avanzato», ha dichiarato Kohei Shitara, autore principale dello studio SPOTLIGHT e direttore del Dipartimento di Oncologia Gastrointestinale del National Cancer Center Hospital East di Kashiwa, in Giappone. « Le opzioni di trattamento disponibili per i pazienti con tumori gastrici e della GEJ avanzati sono ancora molto limitate», ha aggiunto.
«Siamo lieti ed entusiasti dei risultati positivi ottenuti dallo studio SPOTLIGHT su zolbetuximab in combinazione con mFOLFOX6 e siamo più fiduciosi nello sviluppo di zolbetuximab per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma gastrico localmente avanzato o metastatico», ha dichiarato Ahsan Arozullah, Senior Vice President e Head of Development Therapeutic Areas di Astellas. «Questi risultati confermano il ruolo della CLDN18.2 come biomarcatore emergente nel cancro gastrico e della GEJ. Non vediamo l’ora di presentare i risultati completi a un congresso scientifico nel prossimo futuro».
Zolbetuximab e il nuovo biomarcatore CLDN18.2
Zolbetuximab agisce legandosi a CLDN18.2 sulla superficie delle cellule epiteliali gastriche. Negli studi preclinici, questa interazione di legame induce la morte delle cellule tumorali attivando due distinte vie del sistema immunitario: la tossicità cellulare anticorpo-dipendente e la citotossicità complemento-dipendente.
CLDN18.2 è un tipo di proteina transmembrana che si trova nelle cellule gastriche normali ed è una componente importante delle giunzioni serrate dell’epitelio e dell’endotelio, che controllano il flusso di molecole tra le cellule.
Studi preclinici hanno dimostrato che la CLDN18.2, che può essere presente anche nei tumori gastrici, può diventare più esposta e accessibile alle terapie mirate con anticorpi man mano che i tumori gastrici si sviluppano. Sulla base di questo studio, circa il 38% dei pazienti sottoposti a screening ha tumori CLDN18.2 positivi, definiti come aventi un’espressione della CLDN18.2 in almeno il 75% delle cellule tumorali, con un’intensità di colorazione da forte a moderata sulla base di un saggio di immunoistochimica validato.
Lo studio SPOTLIGHT
SPOTLIGHT è uno studio multicentrico internazionale di fase 3, randomizzato e in doppio cieco, in cui si valutano efficacia e sicurezza di zolbetuximab più mFOLFOX6 rispetto a placebo più mFOLFOX6. In particolare, questo studio e lo studio di fase 3 GLOW, in cui si valutano efficacia e sicurezza di zolbetuximab più capecitabina e oxaliplatino (CAPOX) rispetto a placebo più CAPOX, vengono condotti per fornire dati fondamentali per la presentazione di domande di autorizzazione negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e in altri Paesi del mondo.
Il tumore gastrico viene spesso diagnosticato in fase avanzata o metastatica, ovvero quando si è diffuso dall’origine del tumore ad altri tessuti o organi del corpo. Il tasso di sopravvivenza relativa a 5 anni per i pazienti in fase metastatica, attualmente, è di circa il 6%.