La candidata segretaria al congresso del Pd, Elly Schlein, attacca la premier Meloni: “Colpisce le donne sulle pensioni e le discrimina sul numero dei figli”
“Il Pd è l’unico partito che dopo una sconfitta, perché non abbiamo perso soltanto noi, ha voluto aprire con generosità un confronto che permette a moltissime persone di partecipare in tutta Italia. Le stiamo incontrando, ci stiamo rimettendo in discussione e stiamo cercando di capire come recuperare la fiducia delle persone, perché è chiaro che se non abbiamo chiaro chi vogliamo rappresentare oppure se vogliamo convincere di essere in grado di essere tutto e il contrario di tutto, va a finire che poi non rappresenti più nessuno”. A dirlo, ieri sera nella tappa pescarese, la candidata segretaria al congresso del Partito democratico Elly Schlein, che come spiega la Dire (www.dire.it) ha incontrato centinaia di sostenitori e simpatizzanti nella sede della Cgil a Pescara.
“La candidatura di Stefano Bonaccini- ha detto Schlein- è assolutamente legittima e anzi sono contenta che sia in campo anche Stefano, con cui abbiamo condiviso una esperienza di governo importante in un momento difficilissimo per la comunità che è stato quello della pandemia. Sono felice e stimo tutte le altre candidature come quella di Gianni Cuperlo e di Paola De Micheli. Oggi è il momento di usare questo congresso per scegliere una linea politica chiara, una identità politica comprensibile. “Quella che proponiamo noi- ha aggiunto la candidata segretaria al congresso del Partito democratico Elly Schlein intervenendo ieri a Pescara- è una nuova sinistra che affronti i problemi di questo nuovo tempo che sono particolarmente complessi, ma che sia insieme anche ecologista e dico di più anche femminista. Ne abbiamo bisogno quando al Governo c’è una prima presidente del Consiglio donna che, anziché aiutare tutte le altre donne, le colpisce sulle pensioni e le discrimina a seconda del numero dei figli”.
In riferimento al Governo, Schlein ha poi aggiunto: “Se Giorgia Meloni vuole davvero aiutare le donne di questo Paese, potrebbe fare come hanno fatto in Spagna: un congedo paritario pienamente retribuito di tre mesi e non trasferibile, perché quella sì che è una misura che aiuta le donne e, soprattutto, aiuta l’occupazione femminile”. Hanno preceduto l’intervento di Elly Schlein il presidente dell’Arci Abruzzo Antonio Tiberio, la consigliera comunale di Montesilvano Romina Di Costanzo, l’attivista Benedetta La Penna, il consigliere comunale di Pescara Giovanni Di Iacovo ed il segretario regionale dei Giovani Democratici Claudio Mastrangelo.