Migranti, Von der Leyen presenta la sua strategia: “L’Ue punti sui confini esterni forti e rimpatri”. Lo si legge nella lettera mandata ai 27 governi degli Stati membri
“L’immigrazione è una sfida europea alla quale dobbiamo fornire una risposta europea. L’Unione europea ha registrato un notevole aumento degli arrivi irregolari sulle rotte attraverso il Mediterraneo e i Balcani occidentali, le cifre più alte dal 2016”. È quanto si legge nella lettera mandata dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ai 27 governi degli Stati membri dell’Ue in vista del Consiglio europeo straordinario che si terrà il 9 e 10 febbraio a Bruxelles. Sono tre i punti su cui von der Leyen insiste per una risposta immediata: “rafforzare le frontiere esterne”, con l’utilizzo coordinato di risorse dell’Ue nei punti strategici e lavorando in modo più mirato con i partner del Mediterraneo e dei Balcani occidentali; “accelerare le procedure dei rimpatri”, applicando in modo più sistematico i concetti di Paesi terzi sicuri e avvalendosi della cooperazione dell’Ue per sostenere gli sforzi degli Stati Ue per promuovere il rimpatrio.
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La presidente dell’esecutivo Ue sostiene, infine, la necessità di “affrontare il problema dei movimenti secondari” garantendo “un’effettiva solidarietà”. In quest’ottica, Von der Leyen propone di “attuare appieno il regolamento di Dublino per disincentivare i movimenti secondari” dei migranti e intensificare il sostegno agli Stati membri maggiormente sotto pressione, utilizzando il Meccanismo volontario di solidarietà per i ricollocamenti che dovrebbe diventare – conclude la missiva – “precursore di un meccanismo permanente”.