Accadde oggi: l’1 febbraio 2003 lo Space Shuttle Columbia si disintegrò durante la fase di rientro nell’atmosfera terrestre e morirono tutti e 7 i membri dell’equipaggio
È l’ultima tragedia spaziale negli annali della NASA, la seconda a coinvolgere uno Space Shuttle. Cade oggi il 20esimo anniversario del disastro del Columbia, incidente avvenuto il 1 febbraio 2003 in cui persero la vita tutti e sette i membri dell’equipaggio. Solo 17 anni prima, il 28 gennaio 1986, sorte analoga spettò agli astronauti del Challenger, che esplose appena 73 secondi dopo il lancio da Cape Canaveral, Florida.
IL DISASTRO DEL COLUMBIA
L’1 febbraio del 2003, lo space shuttle Columbia si preparava a rientrare sulla Terra. La navetta spaziale, con a bordo 7 astronauti, si apprestava alla fase di atterraggio al Kennedy Space Center quando si disintegrò sui cieli del Texas. La NASA sospese i voli degli space shuttle per più di due anni, per indagare sulle cause del disastro. Secondo le ricostruzioni, un pezzo di schiuma, caduto dal serbatoio esterno durante il lancio, aveva aperto un buco in una delle ali dello shuttle, provocando la rottura dell’orbiter al rientro. Persero la vita tutti e 7 i membri dell’equipaggio: gli astronauti Rick Husband, Michael Anderson, David Brown, Kalpana Chawla, Laurel Clark, William McCool e Ilan Ramon.