Il Pd chiede le dimissioni dei deputati meloniani Donzelli e Delmastro: il vicepresidente del Copasir ieri in Parlamento ha citato colloqui in carcere tra l’anarchico Cospito ed esponenti della mafia
“Abbiamo avuto conferma che l’on. Donzelli non ha avuto accesso agli atti presso il Ministero come aveva goffamente provato a giustificarsi in aula. La rivelazione deriva, per sua stessa ammissione, dall’on. Delmastro Delle Vedove, che, in qualità di sottosegretario alla giustizia con delega al Dap , ha accesso a informative coperte da segreto. Ne ha svelato il contenuto perché il collega Donzelli potesse usarle strumentalizzandole contro il Pd. Dunque, non c’è più solo un problema Donzelli che non può restare secondo in più in un ruolo delicato come il Copasir (la sicurezza degli italiani è in pericolo se il vice presidente del Copasir è un divulgatore di notizie riservate e facendolo non si rende nemmeno conto di avere commesso un illecito).
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C’è anche un caso Delmastro Delle Vedove che non può restare un secondo di più al Ministero. La presenza di un soggetto che rivela le informazioni più riservate e delicatissime per la lotta alla mafia e al terrorismo non può rimanere un secondo in più a via Arenula. Se però la presidente Meloni non interviene allora c’è un caso Meloni perché, visti i rapporti che ha con i due, se non li invita alle dimissioni, siamo autorizzati a pensare che abbia approvato o tollerato il piano e la strategia dei due esponenti di Fratelli d’Italia”. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.
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BONACCINI: DA DELMASTRO E DONZELLI AZIONI GRAVISSIME, SI DIMETTANO
“L’utilizzo di documenti riservati per attaccare l’opposizione in Parlamento è un atto gravissimo. Si va oltre la carente conoscenza delle leggi e dei principi costituzionali – comunque inaccettabile per chi dovrebbe guidare il Paese – e si mette in pericolo lo Stato e la sicurezza nazionale: con i documenti riservati non si scherza, meno che mai si usano per una bieca polemica politica. Per questo il sottosegretario alla Giustizia Delmastro (Fdi) e il vicepresidente del Copasir, Donzelli (Fdi), dovrebbero dimettersi”. Così il candidato alle primarie Pd, Stefano Bonaccini in una nota. “Il ministro della Giustizia – prosegue Bonaccini- deve fare chiarezza al più presto. Anche di fronte all’enorme contraddizione di un Governo che mentre escono documenti riservati lavora a una stretta sulla diffusione delle intercettazioni”.
CALENDA: DELMASTRO VIA DAL DAP
“Delmastro non può rimanere al Dap. La diffusione di intercettazioni riservate per strumentalizzarle politicamente è indegna, illegale e senza precedenti. Piacerebbe sentire una parola chiara di Nordio. Non si può essere garantisti nelle parole e poi girarsi dall’altra parte. Come riferisce la Dire (www.dire.it) lo scrive su Twitter il leader del Terzo polo, Carlo Calenda.