Doutdo 2023 in anteprima ad Artefiera presenta “Fragil”


Doutdo 2023 in anteprima ad Artefiera presenta il tema della nuova edizione con FRÀGIL, opera di Joan Crous, dal 3 al 5 febbraio, Artefiera Bologna

gastel

In anteprima ad Artefiera dal 3 al 5 febbraio 2023 a Bologna, la biennale doutdo* presenterà al pubblico il nuovo tema dell’edizione 2023 con FRÀGIL, un’importante opera di Joan Crous, in un allestimento ideato e progettato da Michele de Lucchi con Alberto Nason.

Doutdo è una biennale di iniziative culturali che unisce arte ed etica, creata a Bologna nel 2011 da Alessandra D’Innocenzo all’interno delle attività di raccolta fondi dell’Associazione Amici della Fondazione Hòspice Seràgnoli. Ogni due anni doutdo propone mostre ed eventi dedicati all’arte, architettura, design e alle eccellenze della nostra cultura, coinvolgendo artisti, istituzioni, gallerie, imprese e collezionisti per riflettere su un tema legato alla contemporaneità. Per l’edizione 2023 della biennale il tema scelto, presentato in anteprima speciale ad Artefiera presso il Padiglione 26 stand B80, è la Fragilità.

Siamo fragili, tutto è fragile intorno a noi: uomini, animali, piante, la vita sulla terra, le nostre relazioni, i nostri sentimenti, i nostri amori, le nostre idee, la sostenibilità del nostro modello di sviluppo, la nostra idea di progresso, la nostra presunta centralità nell’universo – dichiara Alessandra D’Innocenzo, fondatrice e presidente di doutdo – Se però accettiamo la nostra fragilità possiamo trasformare l’apparente vulnerabilità nel suo opposto, la storia umana lo ha dimostrato, la nostra fragilità diventa agilità consapevole, che se crea una comunità può produrre innovativi e potenti risultati, la vulnerabilità dei singoli diventa forza collettiva per difendere valori condivisi e il bene comune”.

La nostra fragilità è come quella del vetro, inventato dall’uomo con fuoco e ferro, trasparente come l’acqua, duttile come la creta ma eterno come l’oro. Capace di dare luce al buio e di farci vedere le stelle. A rappresentare tutto ciò per doutdo sarà l’opera di Joan Crous, noto artista del vetro di origine catalana. La grande scultura FRÀGIL (dimensioni 120×360 cm) è la composizione di sei opere uniche, tutte diverse fra loro, realizzate in fusione di vetro con interventi manuali dell’artista. Per Artefiera l’allestimento dell’opera di Crous è stato affidato alla sapiente progettazione di Michele De Lucchi – designer, architetto e “falegname”, amico da anni di doutdo – in collaborazione con Alberto Nason, industrial e lighting designer.

In questa occasione le sei opere originarie sono state unite in un’unica e grande installazione, un lungo tavolo di vetro che rimanda alla fotografia di Giovanni Gastel “La cena di Atene” (2019) la quale vede ritratti i protagonisti della passata edizione di doutdo. Come scrive Gianluca Riccio, uno dei curatori del progetto espositivo “Lungo il filo di questa trama insieme etica, morale ed estetica, i protagonisti dell’ultima edizione di doutdo, riuniti dallo sguardo partecipe di Giovanni Gastel intorno a un lungo tavolo, sono evocati dagli oggetti e dai residui di cibo cristallizzati sulla superficie dei sei tavoli che compongono la grande scultura realizzata da Joan Crus per l’edizione 2023; come se la scena – e il significato di cui è portatrice – fossero restati intatti nel corso di questi anni, ma il punto di vista si fosse ribaltato dall’esterno verso l’interno, con tutti quegli oggetti ordinari dispiegati sul piano orizzontale del tavolo-scultura a incarnare il senso di un messaggio che, anno dopo anno, resta custodito nella forma dell’opera chiamata a interpretarlo”.