Terremoto in Turchia e Siria: materiali e personale esperto nella ricerca di dispersi a bordo del primo C130 dell’Aeronautica giunto nella città turca di Adana
È partita anche la macchina italiana degli aiuti messa in campo dalla Difesa per il devastante terremoto che ha colpito la Turchia. È decollato ieri sera il primo C130 dell’Aeronautica Militare con a bordo materiali e personale per prestare soccorso alla popolazione, giunto ad Adana intorno alle 6 di questa mattina.
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A bordo ci sono 50 Vigili del fuoco dei team Usar di Toscana e Lazio: personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all’estero. Nel gruppo, poi, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.
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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dopo aver espresso profonda vicinanza a Turchia e Siria per il drammatico evento aveva appunto assicurato da subito da parte della Difesa, in coordinamento con la Protezione Civile, mezzi e personale per soccorrere la popolazione.