Site icon Corriere Nazionale

LeBron James nella storia NBA: è il miglior marcatore di sempre

lebron james

Lebron James supera Abdul-Jabbar: è il miglior marcatore di sempre in Nba. La leggenda vivente dei Lakers è arrivata a quota 38.390 punti

La Crypto.com Arena di Los Angeles esplode al canestro che segna la storia. LeBron James è il miglior marcatore di sempre in Nba: la leggenda vivente dei Lakers ha abbattuto il record di punti di Kareem Abdul-Jabbar (38.387 punti) che resisteva da 39 anni. Una cometa nella galassia pallacanestro, una di quelle che non si sa se e quando torneranno a illuminare il cielo. ‘IL’ momento arriva a 10.9 secondi dalla fine del terzo quarto nella sfida con gli Oklahoma City Thunder, fa niente se poi viene persa 133-130: un tiro in sospensione, gli arbitri che fermano la gara per fermare la storia, LeBron alza le braccia al cielo e si fa festa.

Ora la vetta è 38.390 punti, un Everest che chissà chi scalerà mai. Magic Johnson, non uno qualsiasi, lo dice chiaramente, mentre lo guarda “fare la storia”, seduto sugli spalti: “Non penso che qualcun altro supererà mai Lebron, non penso che vedremo mai un altro Lebron”. E a celebrare la notte californiana c’era proprio Abdul-Jabbar, tra i primi a fare i complimenti all’uomo che lo ha battuto. Emozionato Lebron: “Essere in presenza di una leggenda come Kareem significa molto per me- ha detto- A tutti quelli che hanno mai fatto parte di questa corsa con me negli ultimi 20 anni, voglio solo dire che vi ringrazio tanto perché non sarei me stesso senza tutto il vostro aiuto, tutta la vostra passione e tutti i vostri sacrifici per aiutarmi ad arrivare a questo punto”.

I PRIMATI DI LE BRON JAMES

Il record si aggiunge a una lunga lista di altri primati raggiunti da James, 38 anni, in una delle carriere più longeve e vincenti nella storia del basket, che si sublima con 4 titoli Nba e 2 ori olimpici. E non finisce certo qui: “So che posso giocare ancora un paio di anni”, ha detto poi a fine partita. La sua media è di 27 punti a partita dal 2003 a oggi, ne ha segnati almeno 10 in 1.139 partite consecutive e almeno 20 in 1.172 gare. Insomma, the King è lui, e non a caso la Nba ha cambiato pure il logo, mettendo una corona nel celebre marchio, come pure fanno i Lakers. Il re, racconta la Dire (www.dire.it), lo ha fatto davvero.

Exit mobile version