Mengoni già proiettato verso l’Eurovision dopo la vittoria a Sanremo


Mengoni chiude un’edizione del Festival di Sanremo caratterizzata dai grandi numeri, che vede molto soddisfatti anche i vertici Rai e ora punta all’Eurovision

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“Voglio andarmi a divertire anche lì, quindi sì, andrò all‘Eurovision. Anche perché non sono mai stato a Liverpool”. Così Marco Mengoni, vincitore di Sanremo 2023, sulla possibilità di partecipare al prossimo Eurovision. “Le donne in questo Sanremo avevano delle canzoni bellissime. Sarebbe stato bellissimo avere sul palco almeno una donna”, ha detto il vincitore in conferenza stampa.

Mengoni ha poi aggiunto: “Dedico questo festival anche alla donna che mi ha messo al mondo”. Per il cantante si tratta della seconda volta all’Eurovision. La prima è stata nel 2013 quando ha portato sul palco dell’evento il brano ‘L’essenziale’.

Mengoni, spiega la Dire (www.dire.it), chiude un’edizione caratterizzata dai grandi numeri, che vede molto soddisfatti anche i vertici Rai.

FUORTES: EDIZIONE DESTINATA A RIMANERE NELLA STORIA

“Gli ascolti eccellenti e l’attenzione riservata dai giovani al 73mo Festival di Sanremo premiano il lavoro della Rai e di quanti hanno reso possibile un’edizione destinata a rimanere nella storia della nostra televisione e del nostro Paese. Per la prima volta dalla nascita il Festival ha avuto l’onore dell’autorevole presenza del Presidente della Repubblica e, di fronte a Sergio Mattarella, è stato aperto dalla straordinaria lettura di Roberto Benigni sul valore della nostra Costituzione a 75 anni dalla sua entrata in vigore”. Così l’Amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, in una nota letta oggi nella conferenza stampa finale di Sanremo.

“Il Festival di Sanremo ci ha raccontato un universo giovanile che sta attraversando una fase di dirompente fermento creativo, ha fatto esprimere voci di una generazione che si è messa in movimento per crescere, per dimostrare di avere potenzialità enormi, per fare in modo che l’Italia sia sempre più protagonista in Europa e nel mondo con la musica e la cultura. Un patrimonio enorme che dobbiamo saper usare nella maniera migliore- ha aggiunto Fuortes- Sanremo 2023 ha messo in scena questo patrimonio con un’ampiezza mai vista prima. Il numero dei cantanti che hanno partecipato al Festival, come concorrenti, come ospiti, come protagonisti di mille iniziative parallele è stato eccezionale. Perché quest’anno, come non mai, tutta la musica italiana è stata protagonista del Festival, con star di ieri e di domani che sono diventate, per una settimana, tutte star di oggi”.

Il ruolo della Rai si conferma fondamentale– ha sottolineato l’ad- Il patrimonio costruito in oltre settant’anni di lavoro sta dando, ancora una volta, come e meglio di ciò che è accaduto nella storia del Festival, frutti notevoli per effetto del lavoro dell’Azienda, la quale ha sempre reso Sanremo uno dei punti centrali della sua programmazione. Non è solo intrattenimento, non sono solo canzoni e divertimento: è un’industria che dimostra cosa la Rai è in grado di realizzare attraverso la televisione, la radio, RaiPlay e i social media perfettamente equilibrati nell’offrire al pubblico contenuti sempre diversi, puntuali e approfonditi. È un’impresa che nessun’altra azienda di comunicazione al mondo compie con la stessa forza e lo stesso impegno”.

Fuortes ha poi ringraziato Fiorello e alla sua trasmissione Viva Rai2!, in grado di “arricchire in modo assolutamente originale e innovativo, con risultati di ascolto straordinari, una manifestazione di lunga tradizione”. E poi ha ringraziato Amadeus e la sua direzione artistica, “alla sua conduzione brillante e alla sua capacità di tenere insieme anime e voci diverse”. “Un grazie al direttore del Prime time Stefano Coletta, all’intera Rai, a Rai Pubblicità e alla città di Sanremo, alla Regione Liguria e a tutti coloro che hanno partecipato a questa sfida vinta”, ha concluso.

PER LA SERATA FINALE SHARE AL 66 PER CENTO

Complessivamente 12 milioni 256 mila spettatori hanno assistito alla serata finale di Sanremo 2023. Nella prima parte (21.25 – 23.54) gli spettatori sono stati 14 milioni 423 mila, con uno share del 62.7 per cento. Nella seconda parte (23.58 – 01.59) 9 milioni 490 mila di spettatori, con uno share del 73.7 per cento.