Malattie asbesto correlate, online il report Inail 2022. Lo studio periodico curato dalla Consulenza statistico attuariale riepiloga i dati relativi al quinquennio 2017-2021
Annualmente in media più di 1400 lavoratori colpiti da malattie asbesto correlate. Dal 2017 al 2021 mediamente ogni anno i lavoratori affetti da patologie da amianto, con riconoscimento dell’origine professionale da parte dell’Inail, sono stati oltre 1400, e poco più di 1700 nel triennio più consolidato 2017-2019. Va precisato che i dati relativi agli anni più recenti, in particolare al 2021, non possono essere ritenuti consolidati a causa dei tempi di definizione della pratica e di osservazione dei postumi patologici.
Il 4% dei riconoscimenti riguarda il genere femminile. Nel 2021 il 28% dei lavoratori affetti da queste patologie risulta deceduto a causa della malattia, mentre nel 2017 la percentuale si attesta al 44%. In pochi anni, osservano i professionisti della Csa, una cospicua parte dei tecnopatici con menomazione permanente compresa tra il 51 e il 100% subisce un aggravamento dei postumi e l’esito diventa mortale. Confrontando ancora il termine e l’inizio del quinquennio, nel 2021 i lavoratori presenti nella classe di menomazione 51%-100% sono il 28% mentre nel 2017 si attestano al 6%. Sempre in questo periodo, rileva il report dell’Inail, circa il 4% dei riconoscimenti ha riguardato le donne, per le quali la definizione dei postumi si è rilevata più severa. Nell’anno 2017 il 67% delle lavoratrici sono decedute, l’11% ha registrato una menomazione compresa tra il 51% ed il 100%, e solo il 22% una menomazione inferiore.
Le patologie asbesto correlate più diffuse. Nel triennio 2017-2019 a ricevere il maggior numero di riconoscimenti, con circa 600 casi l’anno, sono stati i tumori maligni di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli, pari al 35% delle tecnopatie derivanti dall’esposizione ai minerali d’amianto. A seguire, le altre malattie della pleura con circa 580 casi l’anno (33%). Le malattie polmonari da agenti esterni e i tumori maligni dell’apparato respiratorio e degli organi intratoracici hanno ricevuto entrambi circa 270 riconoscimenti l’anno, pari al 15%.
La diffusione sul territorio nazionale e per settore. Di interesse anche la ripartizione territoriale condotta dallo studio Inail. Nell’anno 2021, nel Nord-Ovest la malattia professionale asbesto correlata di gran lunga più diffusa è il tumore maligno di tessuto mesoteliale e dei tessuti molli con una percentuale del 75%. E in questo territorio risulta concentrato il 53% dei casi a livello nazionale. Analogamente, questo riconoscimento riguarda il 45% dei casi nel Nord-Est e del 42% nelle regioni centrali. Nel Sud e nelle Isole invece lo scenario cambia, con il 35% dei riconoscimenti riguardanti le malattie polmonari da agenti esterni. Anche il report 2022 conferma la concentrazione delle malattie asbesto correlate nel settore industria. Nel 2021 la percentuale in questo comparto è stata del 75%, con prevalenza dei casi nella metalmeccanica e nelle costruzioni, seguita dall’artigianato con il 15%.
Le rendite di inabilità e quelle a superstiti. Riguardo alle rendite di inabilità permanente, nel periodo 2017-2021 si registra una continua decrescita del loro numero, con una diminuzione quantificabile nell’11,2%. Anche qui il report aggiorna sulla ripartizione territoriale di erogazione, con la prevalenza di Campania (18%), Liguria (11%), Piemonte (10%) e Toscana (9%). A fronte di un decremento delle rendite di inabilità permanente, quelle a superstiti nel quinquennio 2017- 2021 sono aumentate di oltre il 12%.
Le prestazioni del Fondo vittime amianto. La pubblicazione riepiloga infine i dati dei beneficiari professionali del Fondo: nel periodo 2008-2021 la loro platea risulta aumentata del 45%. In particolare, il numero dei tecnopatici percettori della prestazione aggiuntiva registra una flessione del 14% mentre il numero dei superstiti beneficiari della prestazione si è incrementato dell’89%. Dal 2015 la tutela del Fondo è prevista anche per i malati di mesotelioma dovuto a esposizione di natura ambientale o familiare, e per i loro eredi. La prestazione viene erogata una tantum ed è pari a 10mila euro. Come riporta lo studio Csa, al 15 settembre 2022 sono pervenute all’Inail 2706 richieste di prestazioni, con anno di prima diagnosi collocabile tra il 2015 e il 2021, e con una media di 340 istanze l’anno. Delle 2706 richieste, l’80% sono state accolte, il 16% respinte e il restante 4% risulta in istruttoria. Di esse viene fornita la distribuzione territoriale, ripartita su base nazionale, regionale e provinciale.
- Le malattie asbesto correlateL’opuscolo nasce dalla necessità di divulgare dati statistici riguardanti le malattie asbesto-correlate riconosciute dall’ Inail e le rendite a favore dei soggetti colpiti dalle suddette malattie e dei loro superstiti, nonché le prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto.