Usa recuperano sensori del pallone-spia cinese abbattuto


Gli Stati Uniti recuperano nell’Oceano Atlantico i sensori del pallone-spia cinese abbattuto nei giorni scorsi

pallone spia cinese

Recuperati nell’Oceano Atlantico i sensori di un presunto “pallone spia” abbattuto dagli Stati Uniti: lo hanno riferito ufficiali dello US Northern Command. Stando alla loro versione, al largo della Carolina del sud sono stati rinvenuti “resti significativi, con tutti i sensori principali e le componenti elettroniche”. Secondo l’emittente televisiva Cbs, riferisce la Dire (www.dire.it), tra gli oggetti recuperati c’è anche un’antenna di una lunghezza compresa tra i 9 e i 12 metri.

LE DIFFERENTI VERSIONI DI USA E CINA SUL PALLONE

Gli ufficiali americani hanno sostenuto che il pallone, abbattuto il 4 febbraio, proveniva dalla Cina ed era utilizzato per monitorare siti militari negli Stati Uniti. Pechino ha smentito questa versione, riferendo che l’oggetto volante era in realtà un dirigibile per osservazioni meteorologiche finito fuori rotta.

GLI ALTRI INTERVENTI ANTI-UFO

Altri abbattimenti di Ufo, acronimo per “unidentified flying object”, sono avvenuti in Nord America anche nei giorni successivi al 4 febbraio. Caccia militari sono intervenuti domenica scorsa sul Lago Huron, al confine tra Stati Uniti e Canada, sabato nel cielo di Yukon, in Canada, e venerdì nell’area di Deadhorse, in Alaska.