Il pittore milanese Raffaele Cioffi, dopo la monografica presso lo spazio LaGalleria Arte Contemporanea, dona una sua grande tela alle collezioni di Palazzo Ducale
La mostra “Luce. Ombra. Pittura” sull’artista milanese contemporaneo Raffaele Cioffi, curata da Alberto Barranco di Valdivieso, si è conclusa il 31 dicembre 2022. Al termine dell’esposizione, il pittore Raffaele Cioffi ha voluto ringraziare Palazzo Ducale per l’ospitalità donando una delle sue opere esposte in mostra. Si tratta di una tela di grandi dimensioni dal tema figurativo di matrice astratta, su un’ampia varietà di toni rossi e gialli, intitolata “Passaggio, 2022”.
Il direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso ha salutato con grande piacere l’iniziativa e ha ringraziato l’artista per il suo contributo alla crescita delle collezioni di Palazzo Ducale: “Un caloroso ringraziamento a Raffaele per aver donato una delle sue tele – per giunta tra le sue più grandi – alla collezione del nostro museo. In vista dell’apertura della sezione dedicata all’arte moderna e contemporanea, che troverà sede come già annunciato presso l’ex-Casino delle Guardie Nobili in corso di restauro, si tratta di un gesto che apprezziamo molto. La mostra di Cioffi rappresenta un momento significativo per questi ambienti al piano terra del Palazzo del Capitano. Si tratta infatti dell’ultimo appuntamento espositivo che ospiteremo in questi spazi dedicati da diversi anni all’arte contemporanea. Almeno per qualche anno, ci dovremo fermare: con i primi mesi del 2023 verrà avviato un lungo cantiere di restauro che interesserà gran parte dello splendido edificio medievale, il cui nucleo originale si deve alla famiglia Bonacolsi. Ed è davvero una bella coincidenza notare come questa grande tela sia una finestra sulle gradazioni cromatiche del rosso e del giallo, che sono poi i colori dello stemma della famiglia Bonacolsi. È come un cerchio si chiude”.
Passaggio, 2022
240×200 cm
Olio su tela e telaio originale proveniente dallo studio di Claudio Olivieri.
Quest’opera donata al Palazzo Ducale di Mantova rappresenta l’ultima fase della ricerca del pittore milanese. La pittura post-analitica aniconica di Cioffi, con questo lavoro, esprime il definitivo “passaggio attraverso la soglia” di un autore che cerca di innescare nel pubblico una dinamica platonica fortemente suggestiva articolata tra due fondamentali elementi dell’arte: l’immagine (la forma oggettiva dell’opera) e la visione (spazio psichico suggerito dall’osservazione dell’opera). Cioffi da un lato esprime l’espansione dinamica interna alla composizione creando aloni di colore vaporizzato e pulsante (che ci piace definire “pivotante”) tale da suggerire in chi guarda la percezione di misteriosi diaframmi ultra-dimensionali (le Soglie), che ne dimostrano una sensibilità metafisica e sentimentale oltre la dimensione pittorica; dall’altro lato egli desidera coinvolgere con le sue pitture lo spazio esterno allo stesso quadro creando nell’osservatore una specie di perturbazione percettiva dell’ambiente reale che contiene l’opera. Il taglio costruttivo di campo dal margine netto verticale e la scelta cromatica rigorosa sono immagini di un momento introspettivo che il pittore trova nel suo dipingere, per realizzare attraverso il colore, la luce e l’ombra il suo testamento di verità.
(Alberto Barranco di Valdivieso)