Su Rai Movie “Non ti presento i miei”: ecco la trama del film


Ogni venerdì in prima serata su Rai Movie un ciclo di film Hollywood Z: stasera in onda “Non ti presento i miei”, ecco la trama

non ti presento i miei film

Ogni venerdì in prima serata su Rai Movie un ciclo di film dal titolo “Hollywood Z”. Iconiche, trasgressive, al di fuori degli schemi: queste definizioni si applicano elettivamente a un gruppo di attrici protagoniste della Hollywood a cavallo fra gli anni 90 e l’oggi. Il loro viaggio approda alla consapevolezza di un cinema contemporaneo che fa i conti con l’inclusività, ma nasce da lontano, dalla tradizione del cinema classico. In questi ritratti di donna risiede la declinazione odierna di un’arte in continuo mutamento, popolare e al tempo stesso sorprendente. Tra le attrici protagoniste Olivia Wilde, Margot Robbie, Kristen Stewart, Mackenzie Davis, Brie Larson, Sadie Sink, Elle Fanning, Felicity Jones, Blake Lively, Shailene Woodley.

Il 17 febbraio alle 21.15 su Rai Movie la pellicola dal titolo “Non ti presento i miei”  (Happiest Season, Usa, 2020) di Clea DuVall. Con Kristen Stewart, Mackenzie Davis, Mary Steenburgen, Victor Garber, Alison Brie.

Una festa in famiglia, una coppia di ragazze innamorate, e un annuncio da fare. “Non ti presento i miei” mette in scena le vicende di una coppia di ragazze, Abby e Harper, in procinto di sposarsi. Ma il Natale si avvicina e Harper non ha ancora presentato la sua fidanzata alla propria famiglia: perciò chiede ad Abby di accompagnarla nella casa dei suoi genitori. La cena della Vigilia sarebbe l’occasione per dichiarare a tutti la propria omosessualità: ma il coming out, in una famiglia iper tradizionale e rigida come quella di Harper, non sarà cosa facile.

Kirsten Stewart, dopo il suo  esordio come teenager nella saga di Twilight, ha affrontato ruoli via via più adulti e complessi senza escludere dal suo percorso la commedia d’impegno. L’accoppiata con Mackenzie Davies, brillante attrice canadese approdata a Hollywood, sembra particolarmente azzeccata in questa commedia capace di divertire e far riflettere. Clea DuVall, qui alla sua seconda prova come regista, dichiaratamente lesbica, ha scritto anche la sceneggiatura del film con l’intenzione di riprodurre, prima di tutto, le difficoltà di dichiarare la propria identità sessuale in un contesto, come certa upper class statunitense, fortemente ancorato all’apparenza.