Chi ha attivato una polizza RCA a proprio nome sa che esiste un documento assicurativo che, un po’ come la patente, ci accompagna, per così dire, durante tutta la nostra vita di automobilisti, ma anche di motociclisti o scooteristi. Si tratta dell’attestato di rischio, partito in forma cartacea e approdato alla versione digitale o dinamica.
Un noto portale automobilistico ci informa che, nella versione dinamica, l’attestato di rischio a partire da 2018 è diventato “dinamico”, permettendo in tal modo di registrare anche i sinistri tardivi, ossia quei sinistri per cui non è stata presentata denuncia o che sono stati denunciati oltre i 60 giorni dalla scadenza della polizza auto.
In sintesi, nell’attestato di rischio viene riportata l’attestazione degli eventuali sinistri del proprietario del veicolo al quale si riferiscela polizza. Questa documentazione è particolarmente importante perché è uno degli elementi basilari per la composizione del costo della polizza auto, a prescindere che si tratti di un contratto tradizionale o di assicurazione online auto.
In origine, fino al 2015, l’attestato di rischio era un documento cartaceo che veniva inviato per posta dalla propria compagnia assicurativa unitamente a una proposta di rinnovo, circa 30 giorni prima della scadenza annuale del premio assicurativo. Successivamente al 2015 l’attestato viene convertito in formato digitale; tutte le informazioni relativamente alla vita assicurativa di un proprietario vengono reperite direttamente dalla banca dati dell’ANIA.
Tuttavia può verificarsi la necessità di procurarsi una copia dell’attestato di rischio durante l’anno assicurativo, e non a scadenza. In questi casi o ci si rivolge alla propria compagnia oppure se si è assicurati online tramite ConTe.it, lo si può scaricare online in autonomia.
Non a caso ConTe.it, leader nella distribuzione di polizze online per conto di Admiral Group, mette a disposizione dei propri clienti una ricca Area Personale attraverso cui gestire autonomamente tutte le fasi e tutta la documentazione del proprio contratto assicurativo. È quindi sufficiente autenticarsi utilizzando la username e la password assegnati al momento della registrazione e scaricare il più recente attestato di rischio disponibile.
A partire dalla conversione dell’attestato da cartaceo a digitale, la possibilità di richiederlo è stata estesa anche ai cosiddetti “aventi diritto”. Con questa definizione ci si riferisce a una persona fisica o giuridica che interagisce a qualche titolo o in qualche misura con il mezzo assicurato, ma non è il proprietario/contraente principale proprietario/ della polizza RCA. Alla voce “aventi diritto” sono infatti inclusi eventuali proprietari, locatari, usufruttuari e acquirenti con patto di riservato dominio del veicolo.