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Insufficienza cardiaca: benefici da gestione ad alta intensità

stenosi aortica, cuore, frequenza cardiaca

La gestione ad alta intensità dell’insufficienza cardiaca acuta, che comporta l’avvio rapido dei farmaci orali seguiti da controlli regolari, riduce il rischio morte

La gestione ad alta intensità dell’insufficienza cardiaca (HF) acuta – che comporta l’avvio rapido e l’ottimizzazione dei farmaci orali per HF seguiti da controlli regolari e monitoraggio dell’NT-proBNP dopo la dimissione dall’ospedale – riduce il tasso di morte per tutte le cause e le riammissioni per HF entro 3 mesi, secondo i risultati top-line dello studio STRONG-HF, riportati su “Momentum Research”.

Studio STRONG-HF, chiusura anticipata per superiorità rispetto alle cure abituali
Lo sponsor dello studio, la Heart Initiative, ha annunciato la chiusura anticipata della ricerca poche settimane fa, dopo che tale provvedimento fosse stato raccomandato dal suo comitato di monitoraggio dei dati e della sicurezza (DSMB).

Un’analisi ad interim, effettuata dopo un follow-up di 90 giorni in 1.000 pazienti, aveva indicato un rischio significativamente più basso di morte per tutte le cause o riammissioni per HF nel braccio ad alta intensità rispetto al braccio di cura abituale.

«La decisione è stata presa dopo aver discusso con il comitato esecutivo dello studio, lo studio PI (Dr. Alexandre Mebazaa) e il Centro di coordinamento (Momentum Research, Durham, NC, rappresentato dal Dr. Gad Cotter e dal Dr. Beth Davison)» afferma l’annuncio.

Titolazione dei farmaci orali e monitoraggio dell’NT-proNB
Lo studio avviato dallo sperimentatore era stato originariamente progettato per arruolare 1.800 pazienti con un follow-up di 180 giorni. I risultati completi sono previsti per la presentazione alle imminenti sessioni scientifiche dell’American Heart Association.

Secondo il comunicato stampa, i farmaci HF orali raccomandati dalle linee guida per i pazienti con HF acuta nel braccio “cura ad alta intensità” sono stati titolati a dosi ottimali dimezzate al momento della dimissione ospedaliera, quindi a dosi ottimali complete entro 2 settimane dopo la dimissione, «con visite di sicurezza 1 settimana dopo qualsiasi sovratitolazione e visite di follow-up a 6 settimane e 3 mesi. Ad ogni visita, i pazienti sono stati valutati mediante esame fisico per la congestione ed esami del sangue, comprese le misurazioni NT-proBNP».

Bibliografia:
STRONG-HF study in patients admitted for acute heart failure (HF) terminated early for superior efficacy. Momentum Research, 2022 Oct 13.
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