La premier Meloni vede Zelensky: “Maggioranza compatta sul sostegno a Kiev”. Il presidente ucraino: “Berlusconi? A lui non bombardano casa”
Si è svolto a Kiev l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, tappa principale della missione della presidente del Consiglio a pochi giorni dal primo anniversario della guerra in Ucraina. Al termine del vertice, Meloni e Zelensky hanno risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa: la premier ha ribadito il sostegno “compatto” della maggioranza alla causa ucraina, il capo dello Stato ha ringraziato ma non ha mancato di replicare alle parole dei giorni scorsi di Berlusconi: “A lui non stanno bombardando la casa né gli stanno uccidendo i parenti”.
MELONI: “UCRAINA GRANDE NAZIONE, PAGA PREZZO ALTO”
“Voi avete dimostrato di essere una grande nazione. L’amor di patria è qualcosa che nasce spontaneamente, dobbiamo ricordarci che le nazioni si fondano sulla dimensioni dei sacrifici che si è disposti a fare insieme. Il prezzo che state pagando è molto alto”, ha detto Meloni rivolgendosi a Zelensky.
MELONI: “IMPOSSIBILE GIRARSI DALL’ALTRA PARTE DI FRONTE ALL’ORRORE”
La presidente del Consiglio ha spiegato i motivi per cui l’Ucraina va sostenuta nel conflitto con la Russia di Putin: “Di fronte a questo orrore è impossibile girarsi dall’altra parte e sarebbe molto stupido farlo, non solo perché c’è un popolo aggredito ma perché gli interessi degli ucraini coincidono con quelli dell’Europa. Nessuna pace ingiusta per l’Ucraina sarebbe vera pace, così come la vittoria della Russia non sarebbe vera pace ma sarebbe un’invasione“, ha rimarcato Meloni.
GLI AIUTI MILITARI ITALIANI ALL’UCRAINA
La posta in gioco è ben più alta del solo futuro di una nazione, ha scandito la premier: “La sconfitta dell’Ucraina sarebbe il preludio di altre invasioni europee, quindi chi sostiene l’Ucraina anche militarmente è chi lavora per la pace”. Sugli aiuti militari italiani, Meloni ha precisato: “Quando c’è un Paese aggredito tutte le armi che si forniscono sono difensive. La fornitura di aerei attualmente non è sul tavolo”.
IL MESSAGGIO DI MELONI A PUTIN
“Una pace giusta si consegue ribadendo che la comunità internazionale non accetta l’invasione di Stati sovrani e non accetta l’intenzione di ridisegnare i confini”, è il messaggio di Meloni a Vladimir Putin. E la premier risponde al presidente russo, che nel discorso di ieri mattina all’Assemblea federale aveva dichiarato che “la Russia sa essere amica e mantiene la parola data: lo dimostra l’aiuto dato ai Paesi europei, come l’Italia durante il momento più duro della lotta al Covid”. Ecco la replica di Meloni: “Non so se quello di Putin fosse un avvertimento, in ogni caso il tempo del Covid era un altro mondo. Dopo il 24 febbraio 2022 il mondo è cambiato e non per nostra scelta”.
LEGGI ANCHE: Cosa prevede l’accordo Start sul nucleare tra Russia e Usa sospeso da Putin
MELONI: “MAGGIORANZA COMPATTA SU SOSTEGNO A KIEV”
“Per la maggioranza che sostiene il Governo ci sono stati sempre tutti e confido che continui ad essere così”, ha sottolineato Meloni in conferenza stampa insieme a Zelensky. “Per me valgono i fatti e i fatti dicono che qualsiasi cosa si dovesse votare in questi mesi per difendere l’Ucraina i partiti di maggioranza che sostengono il Governo l’hanno votata – ha rimarcato la premier – Nei fatti la coalizione è stata compatta, c’è un programma sottoscritto da tutti che sostiene l’Ucraina. I partiti nei fatti hanno sempre sostenuto l’Ucraina e confido che siamo tutti molto rispettosi del programma sul quale i cittadini ci hanno votato”
MELONI: “ITALIA PROTAGONISTA DELLA RICOSTRUZIONE UCRAINA”
La premier italiana ha assicurato che “l’Italia intende giocare un ruolo da protagonista nella ricostruzione di questo Paese. In Italia il dopoguerra è stato un periodo di grande crescita e sviluppo, il miracolo italiano. Sono certa che nei prossimi anni parleremo anche di miracolo ucraino“.
Per la ricostruzione dell’Ucraina, ha proseguito Meloni, “ovviamente dobbiamo partire dalle esigenze principali che il Paese ha ma sicuramente serve un cambio di passo rispetto a quello che abbiamo visto nel lavoro che è stato fatto finora. Io non concentrerei il tema della ricostruzione semplicemente sul futuro. Secondo me un segnale molto importante è lavorare subito, lavorare da adesso. Intanto perché credo che l’Italia possa fare ovviamente la differenza”.
“L’Italia ha su vari fronti, che sono strategici, una sua eccellenza da vantare verso il tema delle infrastrutture, il tema dei trasporti ma penso anche alle vicende energetiche fino ad arrivare a tutto il tema dell’agroalimentare – ha dichiarato la premier – c’è un ‘know how’ su molte questioni che oggi servono, che può fare la differenza e in termini di ricostruzione credo che dare da ora il segnale che, dove viene distrutto, si cominci a ricostruire senza aspettare quello che accadrà domani possa essere un elemento capace di fare la differenza rispetto all’approccio che c’è stato fino ad ora”.
ZELENSKY: “ARMI ITALIANE SERVONO A DIFENDERE VITE”
La “leadership” di Giorgia Meloni permette all’Ucraina di ottenere “sistemi di difesa antiaerea importantissimi“, caratterizzati da “tecnologie all’avanguardia”. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, a Kiev nel corso della conferenza stampa insieme al capo del Governo italiano. Secondo Zelensky, le forniture italiane “servono a difendere le vite”.
ZELENSKY: “L’ITALIA CREDE NELLA VITTORIA UCRAINA”
L’impegno per la ricostruzione dell’Ucraina manifestato oggi da Meloni è, per Zelensky, “un segno della fiducia” dell’Italia nella “vittoria” contro le forze russe. Secondo il capo di Stato, “la ricostruzione dell’Ucraina sarà un grande progetto internazionale“. Zelensky ha aggiunto, rivolto ai giornalisti, al fianco di Meloni: “Sapete che la Russia ha distrutto parecchie zone del Paese. Avremo bisogno di grandi aiuti da parte dell’industria e anche dei privati”. Il presidente ucraino ha fatto riferimento alla proposta di conferenza per la ricostruzione comunicata dall’ospite italiano. “Grazie a questi incontri – ha detto Zelensky – si può coinvolgere il business, dando garanzie per il futuro”.
ZELENSKY REPLICA A BERLUSCONI: “A LUI NON BOMBARDANO CASA”
Nel corso della conferenza stampa con Meloni, a Zelensky è stato chiesto un commento sulle parole dei giorni scorsi di Berlusconi (“Da premier non sarei mai andato a parlare con Zelensky, giudico molto negativamente il comportamento del presidente ucraino”). Ecco la risposta del presidente dell’Ucraina al leader di Forza Italia: “Casa sua non è mai stata bombardata dai missili, né un suo partner russo è mai arrivato a casa sua con un carro armato o ha mai ucciso i suoi parenti“.
LEGGI ANCHE: Vauro sulle parole di Berlusconi: “Ha detto una sacrosanta verità, lo bacerei in bocca”
ZELENSKY: “ALL’ITALIA LA RICOSTRUZIONE DI ALCUNE REGIONI UCRAINE”
Affidare all’Italia il sostegno di una regione specifica dell’Ucraina, affinché ne favorisca la ricostruzione e lo sviluppo: è la proposta del presidente Zelensky. “Un altro aspetto che ho segnalato a Giorgia è che l’Italia può sostenere una regione specifica. Abbiamo invitato i partner e abbiamo esempi di diversi Paesi che possono aiutare alcune regioni in questo modo”.