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Modificare il naso senza chirurgia: ecco i segreti del rinofiller

Il rinofiller è delle più recenti tendenze della medicina estetica: con le micro iniezioni di sostanze riassorbibili si può eliminare la “gobbetta”, ottenere un naso più bello e correggere piccole imperfezioni

Per correggere piccoli difetti del naso non è necessario ricorrere alla chirurgia estetica, ma si può optare per un intervento meno invasivo, più rapido e meno doloroso: il rinofiller

Pur essendo una piccola parte del nostro corpo, il naso è un tratto somatico molto importante, in grado di conferire, o meno, armonia all’intero viso. Per questo motivo, oggigiorno le richieste di correzioni del naso sono molto frequenti, collocandosi tra il primo e il secondo posto degli interventi di chirurgia estetica eseguiti su donne e uomini.
In alcuni casi, per correggere difetti di piccola entità, non è necessario ricorrere alla chirurgia estetica, ma si può optare per un intervento meno invasivo, più rapido e meno doloroso: il rinofiller, chiamato anche rinoplastica non chirurgica o rinoplastica liquida. Scopriamo di cosa si tratta e quando è indicato.

“Il rinofiller è sicuramente un’ottima soluzione per chi non vuole sottoporsi a una chirurgia. È rapido, richiede infatti solo una ventina di minuti in ambulatorio, poco doloroso e senza un vero periodo di recupero post trattamento”, spiega il Dottor Renato Zaccheddu, specialista in Chirurgia Estetica che opera tra Londra, Milano e Parma. “Il cambiamento si ottiene giocando con i volumi: come tutti i filler, infatti, riesce a cambiare le forme utilizzando una sostanza per modellare la parte. La più utilizzata è l’Acido Ialuronico, biocompatibile al 100% e totalmente riassorbibile. La durata del cambiamento è di circa 12 mesi; passato questo lasso di tempo l’effetto tende a scomparire se non lo si esegue di nuovo”.
Tra i vari vantaggi del rinofiller, non è da trascurare l’aspetto economico: il suo costo infatti non è minimamente comparabile alla chirurgia, essendo un trattamento medico ambulatoriale. Anche per questo motivo si stima una crescita annua del 20% dei pazienti che richiedono questo tipo di trattamento, soprattutto tra i giovani.
Ma vediamo quali sono le circostanze in cui tale intervento può essere efficace.
“Va subito chiarito che il rinofiller non può dare gli stessi risultati della rinoplastica che, oltre ad essere permanente nel suo risultato, può correggere non solo difetti estetici, ma anche problemi di funzionalità respiratoria”, spiega il Dottor Zaccheddu. “Inoltre, andando a correggere le imperfezioni aggiungendo dei volumi di filler posizionandoli strategicamente, il rinofiller è indicato per persone con un naso piccolo o medio, perché su nasi grandi andrebbe ad aumentare ulteriormente le dimensioni”.
Il rinofiller viene impiegato principalmente per modificare il profilo del naso, andando a correggere imperfezioni come la “gobbetta” sul dorso, appianando eventuali sporgenze inserendo del filler prima e dopo di essa, in modo da far diventare più dritto il profilo. Può essere utilizzato anche per rialzare la punta o modificarla, se non è troppo grande o ha una pelle eccessivamente spessa .

“In ogni caso, è importante avere ben chiaro che il rinofiller non può sostituire la chirurgia. Può essere però un modo per iniziare ad abituarsi al cambiamento del proprio profilo e del proprio viso, prima di intervenire in modo permanente”, conclude il Dottor Zaccheddu. “Spesso io mi trovo a consigliarla a soggetti giovani, magari già maggiorenni, ma con lineamenti e una percezione di sé ancora non del tutto formati. Oppure a coloro che sono pronti al cambiamento, ma ancora reticenti alla chirurgia. È vero infatti che il poter vedere quotidianamente il proprio naso corretto, e dunque più armonioso, aiuta i pazienti a capire se procedere o meno chirurgicamente”.
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