Violenza a Firenze fuori dalla scuola: Valditara attacca la preside


Violenza fuori da una scuola, il ministro dell’Istruzione Valditara contro la preside di Firenze: “Lettera ridicola e impropria: in Italia non c’è un pericolo fascista”

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Una lettera “impropria, che mi è dispiaciuto leggere”. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha definito così la lettera scritta da una preside a seguito dei fatti di Firenze. Nella lettera, la preside metteva in relazione il “disgustoso rigurgito” identitario con la politica l’attuale governo.

Non compete a una preside, nelle sue funzioni, lanciare messaggi di questo tipo– ha detto Valditara- E poi il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà dei fatti. In Italia non c’è pericolo fascista, né una deriva violenta e autoritaria. Difendere le frontiere e ricordare l’identità di un popolo, non ha nulla a che vedere con il fascismo, o peggio con il nazismo”.

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“INIZIATIVE STRUMENTALI, VALUTERÒ PROVVEDIMENTI”

“Non voglio creare martiri- ha poi aggiunto il ministro- queste iniziative sono strumentali ed esprimono una politicizzazione che auspico non abbia un ruolo nelle scuole. Poi, se questi atteggiamenti dovessero persistere con comportamenti che vanno al di là dei confini istituzionali, vedremo se sarà necessario prendere delle misure. Attualmente non è necessario intervenire. Di queste lettere ridicole non so che farmene, sono propaganda“.

OCCUPAZIONI, NEL 2022 DANNI PER 500MILA EURO, CHI SBAGLIA DEVE PAGARE

“Dopo le occupazioni, spesso e volentieri il lascito sono milioni di euro di danni. Soltanto l’anno scorso in 50 scuole occupate sono stati fatti danni per 500mia euro. Credo che noi non dovremmo più tollerare fatti di questo tipo: chi sbaglia paga e chi danneggia deve pagare”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, intervenuto oggi in diretta su Mattino 5 come riferisce la Dire (www.dire.it).

“SULLE MINACCE DI MORTE MI ASPETTO SOLIDARIETÀ DA OPPOSIZIONE”

Le minacce di morte arrivate dal corteo di Firenze “non mi preoccupano, ma si sta creando un brutto clima. Occorre abbassare i toni della polemica – ha sottolineato Valditara -. Ho lanciato la sfida di un nuovo patto repubblicano che presupponga dialogo, e non una contrapposizione. Mi aspetto dall’opposizione solidarietà nei confronto di queste deliranti minacce. Ad oggi non mi è arrivata”.

“Trovo che ci sia sempre più un attacco anche alla libertà di opinione e un alzare i toni cercando di portare all’estero la polemica interna e trasformando questa polemica in una campagna di odio, delegittimazione e falsificazione della realtà – ha aggiunto Valditara – quindi chiedo ai partiti di opposizione un maggior senso di responsabilità. I toni devono essere abbassati. Ma intanto mi aspetto solidarietà, perchè essere minacciato di morte e auspicare che possa essere appeso a testa in giù non è un bel messaggio”.