Musica, canto e racconto con lo spettacolo con Moni Ovadia “Es iz Amerike”, in onda sabato 25 febbraio alle 21.15 su Rai 5
Ironia e talento di un grande artista che attraverso il linguaggio che gli è più naturale – un intreccio di musica, canto e racconto – ripercorre uno dei più fertili incontri di culture: quello fra la tradizione yiddish e il mondo dello spettacolo americano. È lo spettacolo con Moni Ovadia “Es iz Amerike”, in onda sabato 25 febbraio alle 21.15 su Rai 5. La cultura yiddish giunge negli Stati Uniti con i ripetuti flussi di emigrazione fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento e basta fare i nomi di Gershwin, Berlin, Rogers, Bernstein per capire quanto sia rilevante la presenza di autori ebrei nella scena musicale americana.
Il nigun, la melodia che sgorgava da un’interiorità plurisecolare, era uno dei tesori che gli ebrei avevano portato con sé nella loro fuga. A quello scrigno pieno di canzoni in yiddish e di musiche klezmer dell’esilio bisognava attingere per dare all’America una parte fondamentale del suo futuro musicale. La canzone in yiddish ebbe una gloriosa stagione negli Stati Uniti: da allora conobbe – e continua a conoscere – numerosi revival. Un filone che Moni Ovadia esplora attraverso “Es Iz Amerike”, affiancato dalla superba voce di Lee Colbert (cantante di raffinata sensibilità culturale, educata musicalmente a New York) e da un ensemble di musicisti diretti da Emilio Vallorani. Insieme, accompagnano il pubblico in un viaggio d’infinite suggestioni che parte dall’interiorità musicale e umoristica della yiddishkeit e conduce fino ai confini del musical e dell’opera dei compositori minimalisti, alla scoperta del genio ebraico statunitense.