Scontro tra aerei nei cieli di Guidonia, morti i due piloti. I due velivoli sono precipitati durante una missione addestrativa
Un tragico incidente è avvenuto nei cieli di Guidonia Montecelio, vicino Roma. Coinvolti due aerei Siai dell’Aeronautica militare Piaggio 208, appartenenti al 60° stormo. Deceduti i due piloti. “I due velivoli sono precipitati durante una missione addestrativa. Per cause ancora non note sarebbero entrati in collisione precipitando. I 2 piloti purtroppo sono deceduti nell’impatto. Non ci sarebbero altre persone coinvolte”, scrive in un tweet l’Aeronautica Militare.
FIGLIUOLO: SCONTRO AEREO CIELI DI GUIDONIA
“Ci dispiace chiudere questo convegno con questa triste notizia: c’è stato uno scontro tra due aerei di addestramento nei cieli di Guidonia”. Lo ha annunciato il comandante del COVI Generale Paolo Figliuolo al termine del convegno sull risoluzione Onu 1325 che si è svolto oggi a Centocelle per parlare del ruolo delle donne nelle Forze Armate. Poco prima il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, raggiunto da una persona al tavolo dei relatori aveva lasciato la sala. Al rientro, dopo circa una mezz’ora, prima di sedersi era rimasto a parlare al tavolo con la Sottosegretaria Isabella Rauti e il Comandante Figliuolo e non era sfuggito alla platea un fitto scambio, volti tesi e la sensazione che qualche notizia grave avesse raggiunto il Capo della Difesa, come poi confermato dalle parole del Comandante del COVI.
Il momento in cui Figliuolo riceve la notizia
UN AEREO IN MEZZO ALLE AUTO
Uno dei due aerei è caduto in mezzo alle auto in piazzale degli Anemoni prendendo fuoco, l’altro è precipitato in un prato vicino all’aeroporto.
LA RUSSA: CONDOGLIANZE A FAMIGLIE E AERONAUTICA
“È con profondo dolore che ho appreso la terribile notizia della morte di due piloti per un incidente aereo avvenuto nei pressi di Guidonia. Alle famiglie e ai vertici dell’Aeronautica Militare giungano le mie più sentite condoglianze”. Così Ignazio La Russa, presidente del Senato come riferisce la Dire (www.dire.it).