Naufragio Cutro, Piantedosi: “Emergenza segnalata solo alle 4. Falso che Governo impedisca i soccorsi”. Renzi: “Perché la Guardia Costiera non è uscita?”
Mentre continua a salire il bilancio delle vittime del naufragio di Cutro (giunte a 72) in Parlamento il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi replica alle critiche sui soccorsi spiegando che da Frontex sabato non è arrivata “nessuna segnalazione di pericolo”. “È essenziale chiarire che l’attivazione dell’intero sistema Sar (ricerca e soccorso, ndr) non può prescindere da una segnalazione di una situazione di emergenza- spiega il ministro-. Solo ed esclusivamente se c’è tale segnalazione, si attiva il dispositivo Sar”. Piantedosi poi fa sapere che solo domenica alle 4 di mattina “sull’utenza di emergenza 112 giunge una richiesta di soccorso telefonico da un numero internazionale“.
Nell’informativa urgente alla Camera e al Senato il ministro definisce inoltre “falso e offensivo” sostenere che i soccorsi siano “stati condizionati o impediti dal Governo”. “Il naufragio è stato causato da una brusca manovra degli scafisti che volevano evitare i controlli”, spiega ancora il ministro dell’Interno. A replicargli al termine dell’informativa in Senato, tra gli altri, è il senatore di Italia Viva, Matteo Renzi, che a Piantedosi chiede di spiegare come mai la Guardia costiera non sia partita per andare a salvare vite umane.
IL BILANCIO DELLE VITTIME DI CUTRO
“Ad oggi, dai dati della Prefettura di Crotone, ci sono 72 vittime, di cui 28 minori- spiega il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nell’informativa urgente in aula alla Camera sul naufragio di Cutro e sul ruolo ricoperto da Guardia di finanza e Guardia costiera-. I superstiti sono 80. Di questi, 54 sono stati accolti nel locale Centro di accoglienza, 12 nel Sistema Sai a Crotone, 8 ricoverati in ospedale, due minori non accompagnati sono stati collocati nelle strutture dedicate e 3 soggetti, presumibilmente gli scafisti, sono stati arrestati”. Per quanto riguarda l‘intervento dei soccorsi il ministro puntualizza: “Sostenere sono stati condizionati o impediti dal Governo costituisce una falsità che offende l’onore e la professionalità degli operatori impegnati quotidianamente in mare in scenari particolarmente difficili“.
“Quella di Cutro è una tragedia che ci addolora profondamente, anche sul piano personale-, aggiunge il ministro- Rinnovo il cordoglio, mio e di tutto il Governo, per le vittime di questo ennesimo e tragico naufragio. E la vicinanza alle loro famiglie e ai superstiti”.
PIANTEDOSI: MAL INTERPRETATO, NON VOLEVO COLPEVOLIZZARE
“Alla gravità della condotta criminale facevo riferimento quando ho fatto appello affinché la vita delle persone non finisca più nelle mani di ignobili delinquenti, in nessun modo volendo colpevolizzare le vittime. Mi dispiace che il senso delle mie parole sia stato interpretato diversamente. La sensibilità e i principi di umana solidarietà hanno sempre ispirato la mia vita personale”.
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PIANTEDOSI: IN CORSO RICERCHE SU QUARTO SCAFISTA
“Sono in corso le ricerche di un quarto scafista, non escludo sviluppi nelle prossime ore”, spiega Piantedosi nell’informativa urgente in aula alla Camera sul naufragio di Cutro e sul ruolo ricoperto da Guardia di finanza e Guardia costiera. Altri tre scafisti, ricorda il ministro, sono stati già arrestati. In particolare, sono stati fermati “un cittadino turco e due pakistani, uno dei quali minorenne”.
PIANTEDOSI: INCOMPRENSIBILE CONNESSIONE CON DL ONG
“Trovo incomprensibile aver fatto una connessione tra il dl Ong e il naufragio di Cutro, se non altro perché le Ong non hanno mai operato nel mar Ionio né lungo la cosiddetta rotta turca”.
PIANTEDOSI: DAL 22 OTTOBRE SALVATI OLTRE 36MILA
“Dal 22 ottobre 2022 al 27 febbraio 2023, le nostre Autorità hanno gestito 407 eventi Sar mettendo in salvo 24.601 persone. Nello stesso periodo, nel corso di trecento operazioni per il contrasto dell’immigrazione illegale, la sola Guardia di Finanza ha tratto in salvo 11.888 persone. Per un totale, tra Sar e law enforcement, di 36.489 persone salvate”.
RENZI: PIANTEDOSI SPIEGHI PERCHÉ GUARDIA COSTIERA NON È USCITA
Dopo l’informativa di Piantedosi a prendere parole è il senatore Matteo Renzi che esponendo i suoi dubbi. “Se la Guardia di Finanza esce per un’operazione di polizia e poi deve tornare indietro perché c’è mare alto, non capisco perché poi la Guardia Costiera non parta per andare a salvare vite umane. Questo ministro lei non lo ha spiegato”, dichiara in Aula al Senato.
RENZI: NESSUNO SI PERMETTA DI DIRE CHE SI FA SCIACALLAGGIO
“Qui nessuno si permetta di dire agli altri che si fa sciacallaggio. Dopo strage dell’aprile 2015 in canale di Sicilia l’onorevole Meloni chiese fossi indagato per strage di Stato. È un atto di sciacallaggio o no? Prima bisogna farsi un esame di coscienza”.
RENZI: NON CHIEDO LE DIMISSIONI DI PIANTEDOSI MA SALVINI LO FECE
“Non si dica che non si possono chiedere le dimissioni di Piantedosi, io non l’ho fatto e non lo farò“, spiega il senato di Iv. “Ma quando ero a capo del governo – ricorda – Salvini chiese 137 volte le dimissioni di Alfano”.