Giornata internazionale della donna, l’Ue adotta sanzioni contro le violenze sessuali e di genere: “Fenomeno mondiale, le donne vanno sostenute ogni giorno”
In un momento in cui “i diritti delle donne sono particolarmente sotto attacco in tutto il mondo”, l’Ue adotta decisioni destinate a lasciare il segno, come ricordano in una nota congiunta la Commissione europea e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, per la Giornata internazionale della donna.
Nel comunicato si dichiara ancora: “L’aumento a livello mondiale dell’oppressione nei loro confronti e degli episodi in cui si attenta ai diritti umani di donne e ragazze sono allarmanti. Siamo al fianco delle donne in Iran, le cui libertà sono sistematicamente limitate, e in Afghanistan, dove i talebani stanno cercando di cancellare la presenza di donne e ragazze dallo spazio pubblico, nonché in qualunque posto del mondo in cui i diritti e le libertà fondamentali delle donne sono minacciati o negati. Siamo inoltre estremamente preoccupati per le notizie secondo cui le forze armate russe utilizzano la violenza sessuale contro donne e bambini in Ucraina come arma di guerra. Tali azioni costituiscono crimini di guerra e i responsabili devono essere assicurati alla giustizia. Continueremo a collaborare con i nostri partner internazionali per far sì che la Russia paghi per queste atrocità”.
La nota prosegue: “Non solo oggi, ma ogni giorno, siamo al fianco di tutte le donne per dare un impulso sempre più grande ai loro diritti in tutto il mondo. Vogliamo che le donne possano perseguire senza ostacoli i traguardi che si prefiggono. Per rafforzare la responsabilità globale, l’Ue ha appena adottato un pacchetto di sanzioni nei confronti degli autori di violenze sessuali e di genere“.
Gli autori della nota riferiscono inoltre che “Vi sono anche buone notizie. L’UE ha preso decisioni fondamentali per garantire che le donne nell’Ue abbiano le stesse opportunità degli uomini; ad esempio, con le nuove norme dell’Ue sull’equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società o sulla trasparenza retributiva. Intendiamo inoltre stabilire norme dell’Ue per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. Ma occorre fare di più. Una reale parità di diritti è ancora lontana e sarà realizzata solo quando ci daremo tutti da fare per promuoverla e tutelarla, in Europa e nel mondo intero”.