Colite ulcerosa: anticorpo anti-TL1A una volta al mese è efficace


Colite ulcerosa: RVT-3101 (precedentemente PF-06480605), un anticorpo anti-TL1A somministrato una volta al mese per via sottocutanea, si è dimostrato efficace

La Commissione Europea ha approvato upadacitinib (45 mg [dose d'induzione] e 15 e 30 mg [dosi di mantenimento]) per la colite ulcerosa attiva da moderata a severa

Sono stati annunciati qualche giorno fa dall’azienda che si occupa dello sviluppo del farmaco, i risultati positivi del periodo di induzione di un ampio studio globale di fase 2b, TUSCANY-2, su RVT-3101 (precedentemente PF-06480605), un anticorpo anti-TL1A somministrato una volta al mese per via sottocutanea che si è dimostrato statisticamente significativo e clinicamente significativo nei risultati di efficacia ad ogni dose testata per il trattamento della colite ulcerosa sia nella popolazione generale di pazienti che in quella con biomarcatori positivi.

TL1A (noto anche come membro della superfamiglia del fattore di necrosi tumorale 15 [TNFSF15]) è un membro della superfamiglia dei ligandi del TNF e, come altri membri, è omotrimerico. È una proteina di membrana di tipo II a passaggio singolo che viene scissa dalle proteasi endogene per produrre una forma solubile. Entrambe le forme legate alla membrana e solubili sono attive. TL1A è espresso a bassi livelli dalle cellule endoteliali in condizioni di stato stazionario e a livelli più elevati da macrofagi tissutali, linfociti della lamina propria e cellule dendritiche CD11 in condizioni infiammatorie.

Anticorpi monoclonali che hanno il potenziale di bloccare TL1A possono essere importanti nel trattamento di malattie infiammatorie, come l’asma e la malattia infiammatoria cronica intestinale (IBD).
In questo nuovo studio RVT-3101, che è un anticorpo anti-TL1A somministrato una volta al mese per via sottocutanea, è stato ben tollerato e ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole. Tale molecola progredirà negli studi di registrazione come potenziale terapia sottocutanea best-in-class e first-in-class nella colite ulcerosa.
TUSCANY-2 è un ampio studio di fase 2b globale, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, volto a valutare l’efficacia, la sicurezza e la farmacocinetica di RVT-3101 in 245 partecipanti adulti con colite ulcerosa da moderata a grave.

TUSCANY-2 è uno studio di 52 settimane, con un periodo di induzione di 12 settimane che confronta diverse dosi di RVT-3101 rispetto al placebo e un periodo di terapia cronica di 40 settimane durante il quale tutti i soggetti ricevono il farmaco.

Il periodo di terapia cronica è ancora in corso con dati attesi per la prima metà del 2023. Durante il periodo di induzione, i pazienti sono stati trattati mensilmente con RVT-3101 sottocutaneo a 50 mg, 150 mg e 450 mg senza che fosse necessaria una dose di carico.
RVT-3101 ha dimostrato un’efficacia statisticamente significativa e clinicamente significativa a ciascuna dose testata.

I risultati del periodo di induction di TUSCANY-2 sono i seguenti:
Il 32% dei pazienti ha raggiunto la remissione clinica (Mayo modificata) (p=0,01, 21% di differenza delta rispetto al 12% del placebo); il 40% ha ottenuto un miglioramento endoscopico (p=0,01, 21% di delta rispetto al 19% del placebo).
Nei pazienti che erano positivi al biomarcatore, il 37% ha raggiunto la remissione clinica (Mayo modificata) (p=0,02, 27% di delta rispetto al 10% del placebo); il 51% ha ottenuto un miglioramento endoscopico (p=0,002, 41% di delta rispetto al 10% del placebo).

Risultati di efficacia alla dose prevista di Fase 3
Il 31% dei pazienti ha raggiunto la remissione clinica (Mayo modificata) (p=0,01, 20% di delta rispetto al 12% del placebo); il 40% ha ottenuto un miglioramento endoscopico (p=0,01, 22% di delta rispetto al 19% del placebo).

Nei pazienti che erano positivi al biomarcatore: il 40% ha raggiunto la remissione clinica (Mayo modificata) (p=0,02, 30% di delta rispetto al 10% del placebo); il 56% ha ottenuto un miglioramento endoscopico (p=0,0005, 46% di delta rispetto al 10% del placebo).
Tra i pazienti positivi ai biomarcatori e che erano già stati trattati con biologici, il 41% ha raggiunto la remissione clinica (Mayo modificata) (p=0,03 (NS), 41% di delta rispetto allo 0% del placebo); il 56% ha ottenuto un miglioramento endoscopico (p=0,005, 56% di delta rispetto allo 0% del placebo).

Per quanto riguarda la sicurezza, in tutte le dosi e gruppi di pazienti, RVT-3101 è stato ben tollerato e ha mostrato un profilo di sicurezza favorevole.

Questi risultati hanno dimostrato il potenziale di migliore indicazione per RVT-3101 nell’intera popolazione di pazienti con colite ulcerosa da moderata a grave, con una maggiore efficacia nei pazienti che erano positivi per un biomarcatore definito in modo prospettico indipendentemente da un precedente trattamento con biologico. RVT-3101 ha il potenziale per essere sia un trattamento di prima o seconda linea altamente efficace sia un farmaco di precisione preferito in circa il 60% dei pazienti positivi ai biomarcatori.

L’azienda prevede di riportare i dati del periodo di terapia cronica di TUSCANY-2 nella prima metà del 2023.