Nuova strage di migranti nel Mediterraneo, decine di morti annegati al largo della Libia. L’accusa delle Ong: “Le autorità italiane sapevano”
“Siamo scioccati. Secondo diverse fonti, decine di persone di questa barca sono annegate. Dalle h 2.28, dell’11 marzo, le autorità italiane erano informate dell’urgenza e della situazione di pericolo”. Lo scrive su Twitter Alarm Phone, in merito alla notizia di 47 persone a bordo di una barcone alla deriva con migranti fuggiti dalla Libia. “Le persone a bordo sono nel panico. Al telefono urlano e abbiamo difficoltà a comunicare con loro. Devono essere soccorsi senza ulteriori indugi!!!”, si legge ancora su Twitter.
Anche Sea Watch, riferisce la Dire (www.dire.it), ieri scriveva: “Il tempo sta per scadere per salvare circa 50 persone a bordo di questa barca. Va alla deriva tra le onde alte. Un mercantile nelle vicinanze non è attrezzato per i soccorsi ed è stato ordinato dalle autorità italiane di attendere la Guardia costiera libica, ma non vengono”.
Su Twitter Alarm Phone scrive ancora: “Dopo il naufragio con molti morti, temiamo che i sopravvissuti – che hanno visto morire i loro amici prima di essere salvati da una nave mercantile – siano costretti ad andare in Libia o in Tunisia, dove li attendono condizioni disumane. Chiediamo che tutti i sopravvissuti siano portati in un luogo sicuro in Europa!”. Sempre su twitter Sea-Watch aggiunge: “Secondo Alarm Phone siamo di fronte a un nuovo caso di naufragio. Il barchino avvistato ieri dal nostro aereo #Seabird non è stato soccorso in tempo. Ancora un’omissione di soccorso. Ancora tragedie”.
Sull’ennesima tragedia del mare interviene anche Mediterranea Saving Humans che scrive: “Secondo diverse fonti la barca si è rovesciata stamattina e molte delle 47 persone a bordo risultano disperse”.
Ed è proprio di questa mattina la notizia del ritrovamento di altri tre corpi del naufragio di Cutro del 26 febbraio che portano a 79 le vittime totali dei migranti morti al largo delle coste calabre. Questa mattina erano stati ritrovati quelli di un bambino e di un uomo. Nel primo pomeriggio ne è stato restituito un altro, il 79esimo.
SCHLEIN: “VERGOGNA PER L’ITALIA E PER L’EUROPA”
“Ci arrivano notizie di un nuovo naufragio nel quale sarebbero annegate altre persone. La barca avrebbe chiesto aiuto e gli è stato detto di contattare la Guardia Costiera libica. Una vergogna per l’Italia e per l’Europa, non possiamo più vedere il Mediterraneo ridotto a un grande cimitero a cielo aperto”, dice la segretaria del Pd Elly Schlein dal palco dell’assemblea nazionale.
BOLDRINI (PD): “IMBARCAZIONE DA 24 ORE ALLA DERIVA”
“Una imbarcazione da oltre 24 ore lasciata alla deriva nelle acque libiche. Le persone sono disperate. Se nessuno va a soccorrere, il risultato è scritto: altri morti. Le Ong sono utili a riempire questo vuoto, impedirgli di operare, come fa il governo Meloni, è imperdonabile”. Lo scrive su Twitter Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico.