I test genomici sono ancora di difficile comprensione per molti. Europa Donna Italia ha creato una sezione del sito dedicata alle testimonianze di medici e pazienti
“Esperienze a confronto” è il nuovo format, firmato Europa Donna Italia, che raccoglie le testimonianze di quattro coppie di medici e pazienti che hanno condiviso l’esperienza della malattia. Abbiamo chiesto di raccontarci la loro storia, il loro rapporto con lo specialista di riferimento (e viceversa), il confronto con il team multidisciplinare di riferimento sulla prescrivibilità o meno del test. E, infine, il momento in cui è stato preso in considerazione l’utilizzo del test genomico per ottenere una cura personalizzata e mirata.
Numerosi studi clinici, infatti, hanno dimostrato che non tutte le donne con tumore al seno ormonoresponsivo hanno le stesse probabilità di trarre beneficio dalla chemioterapia. Perchè sottoporsi ad un trattamento così invasivo quando può essere evitato? E, se esiste davvero un test che permette di stabilire se questo trattamento è davvero necessario, perchè non farlo?
Da qui, l’importanza di poter usufruire di test genomici, che identificano una sorta di “firma molecolare” e, insieme ad altri dati, permettono al clinico di strutturare un percorso terapeutico costruito sulla paziente.
Proporre, ad una paziente in cura, un test genomico, non è semplice.
È fondamentale che la comunicazione avvenga in maniera chiara e completa.
“Esperienze a confronto” è un salotto a sfondo bianco e nero in cui medici e pazienti si “intervistano” e si confrontano sull’esperienza vissuta assieme.
Il dialogo avviene in maniera del tutto naturale, come fosse una chiacchierata amichevole, creando, così, un clima disteso.
Esattamente come dovrebbe essere sempre.