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Premio “Ernst Ruska 2023” a Vincenzo Grillo del Cnr

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Vincenzo Grillo, ricercatore dell’Istituto nanoscienze del Cnr di Modena, ha ricevuto il premio “Ernst Ruska” dalla Società tedesca per la microscopia elettronica

Vincenzo Grillo, ricercatore dell’Istituto nanoscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Nano) di Modena, ha ricevuto il premio “Ernst Ruska” dalla Società tedesca per la microscopia elettronica (Deutsche Gesellschaft fur Elektronen-mikroskopie) “per i risultati pionieristici e i progressi realizzati nel campo della microscopia elettronica quantistica”. Il premio, che prende il nome da Ernst Ruska premio Nobel e inventore del microscopio elettronico, viene attribuito ogni due anni a scienziati che abbiano dato contributi eccezionali all’avanzamento della microscopia elettronica. Si tratta del più importante e prestigioso premio a livello europeo in questo settore, e verrà consegnato al ricercatore durante la conferenza di Microscopia MC2023 a Darmstadt, il 1° marzo.

Vincenzo Grillo, primo italiano a ricevere tale riconoscimento, è stato premiato in particolare per avere sviluppato nuovi metodi e strumentazioni in grado di ‘modellare’ i fasci di elettroni dei microscopi elettronici rendendoli capaci di restituire informazioni prima inaccessibili. Grillo ha prima sviluppato un approccio teorico originale per simulare la forma dei fasci elettronici, e succesivamente ha combinato calcolo numerico e progettazione per creare un micro-dispositivo denominato “sorter” (partitore) elettrostatico di momento angolare orbitale per gli elettroni. Questo innovativo componente combina tecnologia MEMS e un complesso controllo analogico basato su reti neurali e, inserito nel microscopio elettronico, è in grado di selezionare e visualizzare informazioni dettagliate sugli stati quantici dell’elettrone. Ciò, a sua volta, fornisce ai ricercatori nuove preziose informazioni sul campione in esame.

Essenziali per ottenere questi risultati le collaborazioni con i colleghi Rafal Dunin-Borkowski del Centro di Ricerca di Juelich, Ebrahim Karimi dell’Università di Ottawa, e Stefano Frabboni dell’università di Modena e Reggio Emilia, nonchè con THERMOFISHER, leader mondiale nella produzione di microscopi elettronici.

Vincenzo Grillo è dirigente di ricerca all’Istituto nanoscienze di Modena. Ha conseguito un dottorato in Fisica occupandosi di microscopia elettronica. E’ stato visiting scientist  presso Università di Erlangen, Tokyo Institute of Technology, Oregon University, collaborando con scienziati di fama internazionale come Miles Padgett dell’Università di Glasgow e Ido Kaminer del Technion Institute. Nel 2016 ha ricevuto il prestigioso Premio Bessel per la Ricerca. Il gruppo di ricerca creato da Grillo è ora tra i più riconosciuti a livello internazionale nel campo degli ologrammi di fase, dei fasci a vortice giganti  e della teoria dell’accoppiamento spin-orbita nei vortici.  ha ricevuto numerosi finanziamenti dalla Comunità europea – tramite i progetti Q-SORT (http://www.qsort.eu/), SMART-electron (https://www.smartelectron.eu/), MINEON (https://www.mineon.eu/).

“L’attuale generazione di microscopi elettronici ha raggiunto ormai i propri limiti e la mia ricerca si pone alcuni obiettivi per la prossima generazione: come estrarre ancora più informazioni, come avere immagini migliori e una risoluzione più elevata”, commenta Grillo. “Allo stesso tempo la possibilità di avere un fascio di elettroni molto controllato permette di studiare gli effetti quantistici e la relatività speciale”. “Ecco perchè questi risultati riguardano la scienza fondamentale ma anche molte applicazioni in biologia e scienza dei materiali. Un microscopio elettronico è uno strumento: più potente diventa, più ricerca consente”.

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