Just Eat Uk licenzia 1700 rider dipendenti e si rimangia il modello “Scoober”: alla fine del 2020 l’azienda aveva assunto i rider con regolare contratto di lavoro ma ora fa marcia indietro
Just Eat si prepara a tagliare quasi 1.900 posti di lavoro nel Regno Unito. Di questi, circa 1.700 sono rider assunti. L’azienda, alla fine del 2020, era stata la prima a proporre il modello di impiego ‘Scoober’, che prevedeva l’inquadramento dei corrieri come lavoratori dipendenti, con garanzia di una paga minima oraria, pagamento dei giorni di malattia, ferie e contributi per la pensione.
LEGGI ANCHE: Salvatore Aranzulla manda a quel paese Deliveroo: “Un rider ha pedalato per mezza Milano, la pizza era immangiabile”
Il modello, che all’epoca il managing director di Just Eat Uk Andrew Perry aveva definito “la cosa giusta fare“, è stato rapidamente esportato anche in Italia. Nel 2021 Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia, dichiarava che fosse “giunto il momento di proseguire con il nostro impegno nel fornire tutele e protezioni ai lavoratori della gig economy“.
Oggi, riferisce la Dire (www.dire.it), il passo indietro di Just Eat che, al momento solo nel Regno Unito, licenzia 1.870 dipendenti per concentrarsi esclusivamente sul modello di lavoratori ‘self-employed’.
La posizione di Just Eat Italia
“In merito a quanto uscito sui principali organi di stampa che vede coinvolta Just Eat UK, intendiamo precisare che il Gruppo Just Eat Takeaway.com agisce in conformità con il quadro normativo dei mercati in cui opera. In Italia, continuiamo a sostenere il nostro modello di delivery con rider dipendenti e abbiamo in programma di implementarlo in più città italiane e in tutta l’Europa continentale” – Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.