L’attore Claudio Amendola si confessa a Belve, ospite di Francesca Fagnani: “Ero dipendente dalla cocaina, ne sono uscito per i figli”
Ieri sera è andata in onda l’ultima puntata di Belve il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani. Tra gli ospiti della serata c’era anche Claudio Amendola che si è raccontato con molta onestà davanti alle telecamere del programma di Rai2: dalla dipendenza dalla cocaina alla separazione con la moglie Francesca Neri.
A proposito del suo rapporto con le droghe, quado Francesca Fagnani gli chiede se pensa di essersi fermato prima di diventare dipendente, ha ammesso: “No, ne sono stato dipendente e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli”. Quando la Fagnani domanda quand’è che si tocca il fondo, Amendola ammette: “Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilità che solo tu puoi avere in quel
momento, ti costringono a tornare lucido. E cosi è stato”. È a questo punto che la Fagnani gli chiede: “Ne è uscito da solo?”. “Sì, completamente da solo”, è la risposta di Amendola.
Amendola è sicuramente tra gli attori italiani più amati e punto di riferimento della cinematografia romana e, a proposito della sua carriera, la Fagnani gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del ‘coatto’ e Amendola confessa: “Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…”. E a proposito della sua gioventù turbolenta racconta: “A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa”.
Tornando alla sua carriera, la Fagnani gli chiede per cosa sarà ricordato, e Amendola: “Per Vacanze di Natale e i Cesaroni”. E allora la Fagnani domanda se ci sia una forma di snobismo nei suoi riguardi: “Secondo lei? Secondo me sì”. E sui motivi aggiunge: “Perché non ho mai fatto salotto, non li riconosco, non so come si chiamano, non vado alle prime”. Allora quando la Fagnani domanda: “Insomma lei non fa parte di quello che la De Sio, qui a Belve, ha definito il circoletto”, Amendola risponde: “Il circolone semmai! Che poi varia a seconda delle stagioni, ne ho visti tanti di circoletti…”.
C’è anche spazio per i momenti più intimi della vita dell’attore. E, a proposito della sua separazione da Francesca Neri, per la prima volta confida: “Oggi non c’è dolore. Il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo”. E dei suoi amori rivela: “Sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”, e parlando dei suoi figli si commuove: “La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta”.
Infine, una divertente stoccata al presidente del Senato Ignazio La Russa, che proprio a Belve lo ha definito “il piu’ stronzo di tutti” e lo ha denunciato dopo i fischi alla festa del cinema nel 2011. Amendola ridendo rivela: “Ma vi ha detto a chi ha dovuto devolvere i soldi della causa persa? Ad Emergency”. E la Fagnani cinica: “Ma questa è cattiveria!”.