Gonartrosi: iniezioni intra-articolari ripetute di lorecivivint, un inibitore sperimentale del pathway Wnt, rallentano il declino dell’ampiezza dello spazio articolare mediale
Iniezioni intra-articolari ripetute di lorecivivint, un inibitore sperimentale del pathway Wnt, sembrano rallentare il declino dell’ampiezza dello spazio articolare mediale (mJSW) in pazienti affetti da artrosi del ginocchio.
Queste le conclusioni ad interim della fase di estensione di un trial clinico di fase 3, comunicate da Biosplice, azienda biotecnologica responsabile dello sviluppo di questo potenziale farmaco che sembrerebbe avere serie chance per proporsi come primo DMOAD (farmaco modificante l’OA) disponibile nel trattamento di questi pazienti.
Che cosa è lorecivivint
Lorecivivint (LOR) è un farmaco sperimentale che modula la via di segnalazione Wnt, inibendo la chinasi CDC-like 2 e la chinasi 1 A.
I dati preclinici relativi a questo inibitore sperimentale suggeriscono che lorecivivint avrebbe un duplice meccanismo di azione con tre effetti specifici sulla salute articolare: la condrogenesi, il rallentamento dei processi di degradazione della cartilagine e la riduzione dell’infiammazione.
Lo studio
Lo studio di estensione a lungo termine citato nel comunicato stampa ha incluso pazienti con gonartrosi che avevano completato con successo il trial clinico di partenza, avente una durata di 12 mesi.
L’obiettivo dello studio di estensione è stato quello di misurare l’efficacia di lerecivivint in pazienti con gonartrosi dopo diversi anni e dopo diverse somministrazioni intra-articolari annuali del composto.
I dati del primo anno del trial avevano documentato miglioramenti clinicamente significativi di mJSW. Nello specifico, nei pazienti sottoposti a terapia intra-articolare con lorecivivint, l’effect size è stato di 0,13 mm relativamente a mJSW, rispetto ai pazienti trattati con placebo.
Inoltre, erano stati registrati miglioramenti significativi del punteggio WOMAC relativo al dolore, mentre un trend analogo è stato osservato per i punteggi NRS relativi al dolore e per il punteggio WOMAC relativo alla funzione in tutti i pazienti.
Nel corso del secondo anno del trial, i pazienti originariamente randomizzati a trattamento con placebo hanno cominciato il trattamento con lorecivivint.
Dai risultati è emerso che, tra coloro i quali avevano completato la seconda visita annuale di controllo e che già precedentemente erano stati sottoposti a trattamento con lorecivivint, è proseguito l’incremento di mJSW rispetto a placebo.
Tra coloro i quali avevano completato la seconda visita annuale di controllo e che precedentemente erano stati sottoposti a trattamento con placebo, l’introduzione del farmaco ha rallentato il declino di mJSW.
Da ultimo, si sono avuti risultati di safety confortanti, come confermato dall’assenza di nuovi segnali di sicurezza dopo iniezioni ripetute con il composto.
Riassumendo
I risultati ad interim di questo studio di estensione si aggiungono al corpo robusto di evidenze che suffragano l’impiego di lorecivivint, suggerendo che il ricorso ad un ciclo di iniezioni annuali con il composto potrebbe apportare benefici sia sulla sintomatologia che sulla progressione strutturale di malattia.
In attesa dei dati definitivi di questo studio di estensione, l’azienda responsabile dello sviluppo del farmaco ha annunciato di aver lanciato un nuovo studio di fase 3 che valuterà l’efficacia di lorecivivint in pazienti gonartrosici, avente come endpoint primario i punteggi NRS relativi al dolore a 12 settimane.
Questo trial ulteriore valuterà l’impatto di lorecivivint sul dolore e la funzione ed è stato disegnato al fine di reclutare una popolazione di pazienti meno colpita dal danno strutturale, rivelatasi già molto responsiva al farmaco negli studi precedenti di fase 2 e 3.