FOCE e CONI firmano un accordo per promuovere stili di vita sani


Accordo tra FOCE e CONI: saranno avviate iniziative di sensibilizzazione e informazione per favorire la prevenzione del cancro e di altre gravi malattie

Attività fisica in estate

La Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi (FOCE) e il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) lavoreranno insieme per promuovere progetti di sensibilizzazione e informazione sulla prevenzione del cancro e di altre malattie. A Roma il prof. Francesco Cognetti (per FOCE) e il presidente Giovanni Malagò (per il CONI) hanno firmato un Protocollo d’Intensa della durata di tre anni. Saranno avviate iniziative dedicate all’interna popolazione (adolescenti, adulti, anziani) anche all’interno di scuole e università. Verranno coinvolti come testimonial autorevoli atleti e rappresentanti del mondo dello sport. Sarà promossa anche l’informazione sulla ricerca medico-scientifica volta a migliorare i sistemi di diagnosi e cura di pericolose patologie.

“E’ una grande onore collaborare con i vertici del CONI per nuove campagne rivolte ad un tema importante come la salute – sottolinea il prof. Francesco Cognetti, Presidente di FOCE -. Insisteremo soprattutto su un aspetto ancora sottovalutato da troppi italiani che è l’importanza terapeutica dell’attività fisica. Il cancro, le patologie cardio-vascolari e le malattie del sangue interessano complessivamente più di 11 milioni di persone nel nostro Paese. Rappresentano perciò oltre un sesto dell’intera popolazione residente in Italia. Sono tutte malattie che possono essere prevenute anche grazie alla pratica costante dello sport. E’ quanto hanno dimostrato molti studi scientifici che sono stati pubblicati negli ultimi 30 anni. Eppure il 33% dei nostri connazionali è completamente sedentario e questo pericoloso vizio non risparmia nemmeno gli adolescenti e i bambini. Il Covid-19 e la pandemia hanno senza dubbio peggiorato questa tendenza soprattutto tra i più giovani. Ora dobbiamo invertire la tendenza spiegando in modo chiaro come un po’ di sano moto deve essere considerato un “investimento” salva vita. Non è necessario strafare: sono sufficienti 150 minuti di attività aerobica moderata-intensa come è consigliato dall’autorità sanitarie mondiali”. “Anche per noi è un piacere poter lavorare insieme ad una Federazione che riunisce e rappresenta migliaia di professionisti della sanità operanti in settori così importanti e critici come quelli relativi alla patologie oncologiche, cardiologiche ed ematologiche – conclude Giovanni Malagò, Presidente del CONI -. L’attività fisica deve essere promossa anche per il valore educativo che può avere per l’intera società. Lo sport è uno straordinario strumento di benessere e vogliamo valorizzare questo aspetto anche grazie alle prossime attività che saremo entusiasti di fare con FOCE”.

Sono già molti i personaggi famosi che hanno già espresso il proprio sostegno alle nuove iniziative di FOCE. Tra questi i registi Carlo Verdone ed Enrico Vanzina, la nuotatrice Simona Quadarella, l’allenatore Claudio Ranieri e il tennista Matteo Berrettini.