Venezia, il folle tuffo di un giovane dal tetto di un palazzo fa infuriare il sindaco Brugnaro pronto a denunciarlo: “Bisognerebbe dargli un certificato di stupidità”
“A questo proprio bisognerebbe dargli la patente dello stupido”. È durissimo il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nel commentare il tuffo da un palazzo storico documentato con tanto di video che sta girando sui social. L’episodio è avvenuto nel rio adiacente a Campo San Pantalon.
“Siamo al lavoro per identificare e denunciare chi si è lanciato dal palazzo. Lui e il suo compare sotto che stava facendo il video”, spiega il sindaco che ha mandato sul posto una pattuglia di vigili per capire come l’autore del gesto sia riuscito a raggiungere il tetto da cui lanciarsi. “Ha rischiato la vita“, osserva il sindaco, definendo “veri delinquenti” i protagonisti del fatto di oggi: persone che “non si rendono conto del pericolo” del loro gesto, “pensate se passava qualcuno sotto… Faccio appello alle persone: non fate a gara per qualche like in più sui social”.
Social tramite i quali però ora si spera di risalire all’identificazione del tuffatore e del suo ‘socio’. “La legge è quella che è, sono comunque denunce a piede libero”, annota Brugnaro, che insiste: “Dico ai giovani, rischiate di rovinarvi la vita: quando vorrete vivere la vostra vita seria, verranno fuori questi” episodi, “che sono atti delinquenziali”. E comunque “bisogna dare più poteri reali ai sindaci contro i vandali“.
Duro anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, che parla di “episodio vergognoso e insulto alla fragilità. Fatto del genere vanno puniti con fermezza. Chi vuole comportarsi in questo modo se ne vada altrove”.